venerdì, dicembre 31, 2004

2005: wishlist

  • che non ci siano più eventi e giorni così atroci da far sembrare insopportabile/inopportuno leggerne/scriverne
  • qualche ora di sonno in più
  • qualche ora in più con la mia dolce(?) metà
  • imparare a non rimandare le cose
  • rutelli che emigra
  • il banana che gli ricadono i capelli
  • pubblicare una review con impact factor stratosferico
  • trovare una casa nuova
  • un nuovo album dei flaming lips
  • pietro che dice papà
  • capire come si fa un trackback
  • scendere sotto i 39 minuti per i 2 km a stile
  • salute e serenità per tutti
chiedo troppo, eh, chiedo troppo?
buon anno.

2004: compilation

(l'unico consuntivo che riesco a fare)
drill sergeant - nerd
come on home - franz ferdinand
run run run - phoenix
take your mama - scissor sisters
misread - kings of convenience
counter spark - sondre lerche
the gusher - lambchop
rap lamento - frankie hi-nrg mc
shit scheisse merde pt.1 - !!!
bottle rocket - the go! team
smile like you mean it- the killers
year of the rat - badly drawn boy
music when the lights go out - the libertines
this love - maroon 5
ego tripping (self admiration with blow up mix) - the flaming lips
whatever happend to corey haim - the thrills
meravigliosa - francesco renga

mercoledì, dicembre 29, 2004

In ucraina, dopo i supplemenatari, è finita uno a uno.
Adesso che fanno, vanno ai rigori?

una speranza: che nel disastro sia morto anche qualche turista del sesso minorile

lunedì, dicembre 27, 2004

if dad is a dj

Ecco i quello che nel 2004 è andato in ascolto ossessivo in casa, sul notebook e sull'autoradio (per natale pensavo di farmi regalare un ipod, poi mi son detto: ma quando cazzo lo uso?)

Sondre Lerche: Two way monologue
Franz Ferdinand: Franz Ferdinand
Scissor Sisters: Scissor Sisters
The Killers: Hot Fuss
Dog die in hot cars (grazie a the petunias): Please describe yourself
The go! team: Thunder, lightning, strike
Mylo: Destroy Rock and Roll
Nerd: Fly or Die
Kings of Convenience: Riot on an empty street
The Dears: No cityes left
Lambchop: Aw c'mon/no you c'mon
The Thrills: Let's bottle bohemia
!!!: Louden up now

Mi rendo conto che volevo arrivare a 20, ma non ci riesco.
Vabbè infiliamoci (però, mah...)
Libertines
Brian Wilson
Tears for Fears
Todd Rundgren
The Streets

Seguirà (forse) una top twenty (forse) songs





giovedì, dicembre 23, 2004

muchoXmaas

ecco la playlist che impazza stamane, dopo faticosa opera di reperimento, e che si appresta a dievntare CD , che sostituirà i classici biglietti di auguri.
un simpatico mischione di revival, trash e qualche perla.

1. Aztec Camera - Walk Out To Winter
2. Band Aid - Do They Know It's Christmas (Feed The World)
3. Beatles - Rock Around The Christmas Tree
4. Bob Marley - Feliz Navidad
5. Elton John - Step Into Christmas
6. Frank Sinatra - Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!.
7. Frank Sinatra - Frank Sinatra - Santa Claus Is Coming To Town
8. Gary Glitter - Another Rock`n`Roll Christmas
9. Michael Buble - White Christmas
10. Muppets - Christmas songs
11. Olivia Olson - All I Want For Christmas Is You
12. Queen - Thank God It's Christmas
13. Run Dmc - Christmas In Hollis.
14. Sammy Davis Jr - Jingle Bells
15. Sex Pistols - Punk Rock Christmas
16. The Darkness - Christmas Time (Dont Let The Bells End)
17. The Pogues & Kirsty Mccoll - Fairytale Of New York

un solo appunto: il pezzo di band aid è davvero orrendo, ma io ogni volta che sento bono che urla "well tonight thank god it's them instead of you" mi prende un brivido lungo la schiena, da vent'anni. e poi la goduria di vederlo cantare insieme a george michael e simon le bon fu troppo forte (come anche del resto vedere paul weller smunto e dandy, mi sono appena scaricato il video)

martedì, dicembre 21, 2004


e tre


non contento

stickers


ci avevo un quarto d'ora libero ed era un pò che mi frullava in mente, poi oggi ho visto questo e ho capito che il momento era adatto

alla faccia della mezza stagione

signora mia, non sono un ambientalista catastrofista, però le zanzare che girano per la casa al 21 dicembre un pochino mi preoccupano

sabato, dicembre 18, 2004

non è vero che venerdì 17 porta sfiga

  • Ho comprato un cappotto blu doppiopetto di cachemire aquascutum vintage (usato) qui. E' stato amore a prima vista, da ieri guardo tutti i cappotti indossati e in vetrina e ancora non ne ho visto uno vagamente somigliante. Il Vanz suggerisce che l'unico altro possessore conosciuto di un simil capo sia il Silvio Banana. Ma è bellissimo, caldissimo, e mi sta da dio (seguirà prova fotografica).
  • Ho conosciuto finalmente pm10, squonk, marco semelodiceviprima e un mucchio di blogger tutte/i molto cool (il più fico di tutti: b.georg).
  • Ho cenato etnico, dopo anni di embargo, e son rimasto sveglio solo fino alle 2 di notte
  • Ho rivisto la Mafe e il Vanz
  • Ho cenato stretto stretto tra due donne davvero gn... erhm affascinanti. Peccato fossi troppo spossato (potete anche togliere una s) per battergliela decentemente (comunque per la prossima occasione so quale è l'approccio giusto).

giovedì, dicembre 16, 2004

astro del cieeeeel...

I presepi vanno esposti, anche nelle scuole, in quanto simboli d'amore, dice una circolare della Moratti. E i crocefissi restano nelle aule, dice la Consulta. In una giornata così, i veri credenti si sentono in paradiso.
Rosi Bindi e Clemente Mastella, cattolici praticanti dell'Ulivo, sono così carichi di esuberante gioia che festeggiano a suon di "Sei un venduto" e di "vaffanculo tr..." la faticosa giornata in aula.
Buon Natale!
(Tutto da repubblica di oggi).

mercoledì, dicembre 15, 2004

attenzione, genio al lavoro

Se vi siete persi l'esordio del Giulio Tremonti ("un genio", "un creativo") come luogotenente mediatico del Banana al portaporta di ieri sera, eccovelo qui nella sua versione originale pavese (lui l'ha detto in italiano):

"piutost che nient, l'è mei piutost"

ovviamente si riferiva a quanto fatto dal governo in materia economica

updeit: siamo in grado di anticipare il prossimo intervento del genio padano, in materia di attribuzione fondi ai ministeri all'interno delle finanziarie del polo:
"chi vusa pusè la vaca l'è sua" (trad: "chi urla di più ottiene la proprietà della mucca")

lunedì, dicembre 13, 2004

diggiuro?

Da affari e finanza (supplemento di repubblica del lunedì, purtroppo al momento non ancora aggiornato online) di oggi, Andrea Pirotti, a capo dell'ENISA, dice che esiste il sospetto che le società che producono antivirus abbiano qualche commistione con gli hacker che producono i virus.
Adesso, questo sarà anche il blog di un paranoico, ma alzi la mano chi non l'aveva già dato per scontato da tempo.

giovedì, dicembre 09, 2004

the hidden firefox

provate a digitare about:config o about:plugins (o meglio ancora: about:mozilla) nella location bar di firefox 1.0: buon divertimento.
magari prima però date una occhiata qui.

(via the presurfer)

Dadaumpa!

anni 60: l'Italia è stregata dalle Kessler. Algide, paiono irraggiungibili, sembrano arrivate da un altro pianeta.

fine 2004: l'Italia è ostaggio dalle Lecciso. Trucide, paiono disponibili, sembrano scappate dal banco salumeria.

Di chi sarà mai la colpa?


PS viste le prime a superciro, con qualche decennio in più ballano meglio delle seconde.

martedì, dicembre 07, 2004

figura mesChina

Giusto, possibile che la sinistra non abbia nulla da dire? Ci stiamo ammorbando da anni su embarghi e invasioni ai quattro angoli del globo per la difesa della democrazia, e ora noi si toglie l'embargo sulla vendita di armi alla Cina? Cioè si vendono armi a un paese non democratico (secondo l'opinione corrente)? Vabbè che pecunia non olet, e massimo rispetto ai compagni cinesi che si fanno un culo che ce lo sogniamo, ma porcaputtana, pochi anni fa i carrarmati passeggiavano sugli studenti. Fa tristezza vedere anche il vecchio Azeglio costretto a sputtanarsi su 'sta faccenda per permettere a LCdM di vendere qualche migliaio di carrette che qui non si caga più nessuno (il mercato delle quattroruote in cina è un potenziale bengodi: 30000 km di autostrade nuove di zecca e pochi % di proprietari di auto). Dato che in realtà nonostante l'embargo l'esportazione non si era mai fermata, nessuno mi toglie dalla testa che questa storia della frettolosa apertura all'esportazione di armi sia una sorta di do ut des.

domenica, dicembre 05, 2004

Apprendo con colpevole ritardo che la quinta edizione del grande fratello è stata vinta da un ebreo omosessuale. Chissà, magari è anche comunista.


giovedì, dicembre 02, 2004

relating to a psychopath

Salve, dottor F., sono Maas, si ricorda? No, lasci parlare me. Ormai è qualche mese, eh? Io sto molto meglio, sa? Insomma, quasi. Mi è passata qull'ansia incontrollable da fine terapia, mi son bastate 6 settimane a xanax duro... in compenso mi succede una cosa strana, si ricorda della mia (supposta) ipocondria che si pensava di aver guarito, anni di terapia, figuriamoci se almeno quella non passa e la splendida creatura che abbiamo in casa, se la ricorda? e vorrei vedere visto che è stato anche grazie a lei che ho trovato il coraggio di riprodurmi

come cosa voglio? glielo dico subito: da quando abbiamo il bambino in casa io sono sempre malato, per davvero, e molto più spesso di prima. Dice che non è vero? Che anche questa fissa di imputare il mio fisiologico decadimento alla crescita di un figlio è così da manuale che non vuole perderci tempo? Come non devo più telefonarle? Io pensavo le facesse piacere, mi aveva detto lei che se avevo bis.. COME non alle tre di notte? E A CHI DOVREI ROMPERE I COGLIONI QUANDO SONO SVEGLIO PIENO DI DOLORINAUSEEMUCOTENDINITI E CON QUEL MOSTRO CHE PIANGE?

lunedì, novembre 29, 2004

hey ladies

un altro entusiasmante sondaggio del lotto 49:


Ragazze, a voi quanto piace essere coccolate, dopo?
Se la risposta è "più di 10 minuti", per la salvezza della vostra relazione, andate direttamente qui.

venerdì, novembre 26, 2004

bye bye badman

hey, a me l'aliquota passa dal 29 al 33%!
non so mica se lo voto più, quello.

giovedì, novembre 25, 2004

I've read the news today, oh boy

da una ANSA di un infausto giorno del primo decennio del terzo millenio, somewhere in Italy:

La scossa di terremoto dell'ottavo grado della scala Mercalli avvenuta questa notte ha causato ingenti danni alle cose e numerose vittime. L'80 per cento di queste sono blogger (proprietari di un weblog), che si sono attardati nelle proprie abitazioni rifiutandosi di scendere in strada nel tentativo di essere i primi a dare in diretta la notizia dell'evento, rimanendo così vittime dei crolli.


qui, qui e qui

mercoledì, novembre 24, 2004

kiss

L'ultimo vero bacio di James Crumley (Einaudi stile libero big), è stato scritto nel 1978 ed è stata una di quelle sorprese per le quali bisogna essere grati ai capricciosi dei della letteratura e dell'editoria.
Un divertimento continuo, con il ghigno amaro del noir, ma esilarante, incosciente e irrefrenabile, come lo si prova solo quando si è in stato di ebbrezza. Che è poi lo stato abituale del detective Sughrue e del suo deuteragonista scrittore alcolista, nonchè del bulldog che li segue nella maggior parte delle loro peregrinazioni, perennemento sbronzo di birra. Con una partenza rutilante, un intreccio poco tipico nel suo tutto sommato svolgersi linearmente (in questo poco chandleriano), l'effervescenza sospetta di un cocktail in cui un malintenzionato o un benefattore abbia sciolto una pastiglia di speed, assolutamente noir nella totale mancanza di speranza. Un puro, lungo pezzo di bravura hardboiled, un viaggio anfetaminico nel cuore degli states (scusate, mi son fatto prendere la mano), una risata che seppellirà tutti.

martedì, novembre 23, 2004

the kids are alright

Ora ne sono certo, fanno tutti parte di una organizzazione perfetta e gestita su larga scala. Altrimenti non si spiegherebbe la pronta disponibilità di agenti patogeni così micidiali: ci vogliono laboratori attrezzatissimi, biotecnologie d'avanguardia, scienziati senza scrupoli, banche criogeniche sterminate. D'altronde una associazione a delinquere con il loro fatturato non può permettersi errori.
I nidi privati, intendo.
Pensateci: dietro pagamento di una retta sconsiderata,
un bambino viene portato al nido dove si ammala quasi subito, venendo rispedito a casa. Una sorta di rapimento scopo estorsione, ma al contrario. Ora che i genitori se lo sono riportato a casa però, altri bambini sono stati contagiati. I bambini stanno casa, il nido resta semivuoto, le spese di gestione crollano, le entrate non variano, i profitti esplodono. Poi il bambino torna al nido, ci sta qualche giorno e si riammala: se la carica virale è ancora in giro, costo zero, sennò dai laboratori ecco arrivare un bel flacone pronto per essere disperso via aerosol. I pediatri brancolano nel buio (o sono anche loro sul libro paga?) e balbettano un oscuro mantra: "E' un virus, niente da fare, tachipirina oltre i 39". I genitori, a loro volta si ammalano (e chi possiede gli anticorpi per ceppi virali così innovativi, raffinati e selezionati?), le loro difese immunitarie crollano, i processi di invecchiamento accelerano, la dipendenza dal nido aumenta. I bambini continuano imperterriti il loro pendolare nido-casa-pediatra-casa-nido...
Altro che la SPECTRE.

baby you're a rich man

Non è che qui si nuoti nell'oro, però ci sono una serie di "vizi" che non ci riesce a levare, per fare qualche esempio l'evian, la guinness in lattina, le calze e gli accessori di Gallo. Anche a voi capita di avere qualche fissa pericolosamente al limite (se non, diciamocelo, al di sopra) dei vostri mezzi?

domenica, novembre 21, 2004

My culture

Curiosamente leggo nello stesso pomeriggio una idea che mi frulla in testa da tempo: perchè tanta discussione sulle staminali e sul diritto alla vita (?) degli embrioni e così poco interesse per il diritto alla vita di chi una sua gramissima esistenza la mena già? Galimberti, qui, spiega con falsa coscienza e vie di fuga, Chiaberge, nel consueto e imperdibile contrappunto sull'inserto domenicale del Sole (il migliore settimanale di cultura varia esistente), ci ricorda che
"i valori fondamentali non vanno difesi soltanto nei laboratori di biologia molecolare... ma anche e soprattutto a Scampia e Secondigliano, dove le tanto decantate radici cristiane dell'Europa sembrano non avere mai attecchito"
e chiude sbeffeggiando i teocon, ribattezzandoli teocyn.



Un solo appunto, Chiaberge: perchè vi ostinate a non farmi trovare una edizione online del domenicale, che tanto lo comprerò sempre e comunque?
(che domande, sarà nella sezione abbonati, è pur sempre il giornale della confindustria!)

sabato, novembre 20, 2004

VAFFANCULO

Ieri torno a casa dalla lezione del venerdì a Milano e sono un po' stanco. Come sempre, del resto, di questi tempi: all'andata in tangenziale, verso le 11, mi son fermato a fare 15' di sonnellino. Torno a casa, dicevo, sono le 14, mi butto a letto senza pranzare, che ho un pò di nausea. Alle 16 ho 39.2 di febbre. Alle 17 vomito (e non solo) anche l'anima . Ore 18 fiala di plasil. Da allora due pugni di riso in bianco e strane bustine ricostituenti. Virus parainfluenzale, come sempre gentile concessione della piccola bomba batteriologica al genitore con difese immunitarie ormai vinte (terza volta KO in 4 settimane, rigorosamente al weekend). Mai stato così male nella vita. Tra l'altro, a novembre, abbiamo raggiuno circa 200 euro di spese farmaceutiche. E novembre non è ancora finito. E non ridete.

giovedì, novembre 18, 2004

seven seas (echo & the bunnymen)

Sfondato il muro dei 2500 mt (100 vasche)!
Diciamolo, non c'è paragone tra nuoto e jogging: non sudi, non inciampi, vedi un mucchio di donne in costume e ti viene un fisico della madonna.
(certo che la sera hai un fame... adesso mangio 3 etti di questi, fatti l'altra mattina e surgelati per le emergenze)

we are family (sister sledge)

Ecco, questo è quello che di norma succede dopo 15'' che sono entrato in casa, la sera. Pensare che nemmeno tanto tempo fa arrivavo e mi svaccavo sul divano con birra, siga (o joint, nelle occasioni speciali) e giornale (e al gatto un calcio nel culo)

PS d'ora in poi i titoli di ogni post saranno quelli di una canzone, a dare una virtuale colonna sonora del blog. voglio vedere quanto duro

martedì, novembre 16, 2004

siamo messi malissimo

Io, nonostante le torture dello scorso weekend sto benone (a parte il fatto che hanno ripreso a portarmi al nido, maledetti!) . Il problema è qualcuno deve averci fatto il malocchio: da sabato nell'ordine nonna materna ricoverata in ospedale (altro we al pronto soccorso, ormai gli infermieri ci salutano con un cenno annoiato), nonna paterna a letto con ignoto virus (probabile untore: sempre io!), papi con tendinite a mano dx. Se qualcuno consosce uno sciamano, esorcista o santone di fiducia (si, ho appena scoperto l'ossimoro) ce li segnali, grazie.

sabato, novembre 13, 2004

siamo messi male

ieri sera, a casa da solo dopo tempo immemorabile, che ho fatto?
ho votato per salvare kabir bedi, dal cellulare e dal fisso...
(cercate di capire, di sandokan avevo fatto anche l'album delle figu, l'unico completato nella mia vita)

giovedì, novembre 11, 2004

il prodotto perfetto

Allora, prendete un mercato potenziale fatto di utilizzatori di una tecnologia (individuabili come clienti potenziali di un prodotto) che in pochi anni "sono passati da poche centinaia a centinaia di migliaia, mille nuovi ogni mese". Prendete una ventina di prestatori d'opera (diciamo dilettanti, nel senso di non completamente professionisti, ecco), e fate loro realizzare un prodotto per un marchio leader nel settore, così carismatico che la stragrande maggioranza di costoro pagherebbero per poter lavorare con esso. Poi spendete poco o nulla per la promozione, giusto una presentazione con annesso un party per qualche centinaio di persone e poche righe su giornali nazionali, che tanto il passaparola è l'anima della tecnologia di cui sopra. Ed ecco il prodotto perfetto. Poi magari ci si stupisce che 'sto prodotto non sia di qualità eccelsa, però intanto lo abbiamo comprato tutti.

update: mafe nei commenti mi informa che einaudi non ha speso una lira per presentazione, festa, sito. Ho scritto, come sempre, una certa dose di cazzate.

TP in the OC

ecco, non so perchè mi piaccia the o.c., (anzi, credo di vergognarmi un po', quando riesco a vederne qualche mezz'oretta). Forse perchè la mia faccia inizia a crollare come quella di Peter Gallagher, forse perchè simpatizzo sia con i ragazzi ("dentro" non è che sia cresciuto moltissimo) che con i genitori (l'età anagrafica è vicinissima, e poi la mia specialità è preoccuparmi di eventi catastrofici del futuro, e cosa meglio dei problemi dei figli adolescenti o ventenni). Forse perchè nella colonna sonora ho sentito Turin Brakes e Super Furry Animals, mica cazzi. Ma da ieri c'e' un motivo in più: nella puntata Seth scambia qualche battuta con una sorta di Velina (tale Paris Hilton, che con veloce ricerca vedo esser famosa ma non capisco perchè) in uno strip club, e di cosa parlano? Dell'incommensurabile Pynchon: lei gli confida di studiare (di nascosto) il magico nella letteratura postmoderna, lui confessa di aver letto l'incanto del lotto 49, lei ribadisce che dovrebbe leggere L'arcobaleno della gravità. Capito mafe? Se ce la fa un teenager californiano... Dopo the simpsons, il grande TP quindi "partecipa" ad un altro serial pop. Credo sia raggiante.

qualcuno ha il numero del telefono azzurro?

carissimi, era un po' che non ci si sentiva! Sono Pietro, detto anche l'uomo ragno cattivo!
Ho avuto qualche problemino di salute, ma soprattutto con i matusa, che davvero comincio a non sopportare più. Prendete mio padre: sabato scorso doveva andare a milano, ad una blogfest, che se non ho capito male è un ritrovo di nerd che credono di non essere nerd. Bene, il vecchio era in fregola da giorni, aveva organizzato la sistemazione di me e mamma dalla zia fin dal venerdì, per preperarsi (riposare) degnamente in vista del party. Ovvio che gli ho preparato uno scherzetto: febbrone giovedì, sfebbrato venerdì, risalita della febbre sabato pomeriggio, resistente ad ogni attacco con tachipirina. Ore 17 il vecchio, invece di partire destinazione Via Sabina, portava me al pronto soccorso, dove mi diagnosticavano una otite (diagnosi poi dimostratasi errata) e mi davano altra tachipirina. La serata proseguiva col sottoscritto che simulava un comportamento catatonico, con pianto lamentoso ininterrotto, e rifuto di abbandonare le braccia della madre, una scena straziante in cui ho dato il meglio: dovevate vedere le facce dei due disgraziati. A quel punto, l'imprevisto: verso le 22, il fossile, vista ormai sfumata la serata di libertà, stremato, ansioso, ha pensato di impiegare il suo tempo a calcolare la quantità di paracetamolo da me assunta tra casa e pronto soccorso: in evidente crisi di panico ha telefonato al centro antiveleni che gli ha consigliato ("99% è inutile, ma fosse mio figlio lo farei", ah, beh, grazie) di portarmi a fare un dosaggio del paracetamolo. Ore 23 (mi ero appena addormentato) mi svegliano con ago in vena, siamo di nuovo al pronto soccorso, alle una torniamo a casa con la seguente diagnosi: di paracetamolo in circolo ne ho pochissimo, dato che me ne davano dosi da cavallo ma via supposta, e io non le assorbivo, rimanendo febbricitante.

Per rimettere le cose in pari, mi rimaneva una sola vendetta possibile, colpire la parte più debole della coppia di aguzzini: ho passato il virus a mio padre.

venerdì, novembre 05, 2004

hard times revisited

Bene, da Buttiglione a Frattini? Uno magari pensa che l'Italia ci abbbia guadagnato. Frattini a prima vista, ad una occhiata distratta diciamo, potrebbe sembrare uno dei più presentabili. Il problema è che tutto è relativo. Infatti mi ronzava in testa qualcosa letto sul blog di montag... D'altronde, escludendo candidature tecniche, chi hanno di decente da spendere?
A cascata, Fini ministro degli esteri. No dico, FINI MINISTRO DEGLI ESTERI. Uno che fino a 10 anni fa faceva il saluto romano (in pubblico, in privato probabilmente...). Pensate se un governo dell'Ulivo l'avesse fatto fare a Cossutta.

mercoledì, novembre 03, 2004

l'abito fa il blogger?

mentre cazzeggiavo col blogrodeo, la seguente domanda mi ha iniziato a tormentare (rovello puntualmente enfatizzato dal vanz): come ci si vestirà per una blogfest? Fighetto metrosexual (mafe dixit)? Relaxed casual? Finto scazzo? Sabato Italiano? Caccia grossa?

mercoledì, ottobre 27, 2004

piccoli chimici crescono

ecco un riassunto di un convegno che mi sono perso (causa presenza del nano malvagio) al quale hanno partecipato parecchi miei colleghi. Se volete sapere cosa è una macchina molecolare, o come intendono le nanotecnologie i chimici supramolecolari, un buon punto di partenza. Con uno degli scienziati citati mi sono preso almeno 4 sbronze colossali in altri meeting simili, qualche anno fa, quando eravamo giovani e nessuno si accorgeva se saltavamo le lectures. Sembrava un solenne pirla. Invece guarda un pò.

lunedì, ottobre 25, 2004

la repubblica delle merci

Lo leggo sempre, l'ottimo Galimberti dell'inserto Repubblica delle Donne. Stavolta però lo trovo davvero poco convincente. Coraggioso, certo, nel dare voce a critiche importanti, ma poco convincente nel tentativo di chiamata a correo per giustificare il suo contributo a un magazine femminile che tratta male le donne. La cura allo strapotere della pubblicità (soprattutto di quella che mercifica il corpo della donna, ca va sans dire) sarebbe quello di comprare più quotidiani per affrancarli dalla pubblicità stessa... Quello che rimane (e per questo ringrazio Galimberti) è la ormai usuale (e mai abbastanza efficace) tristezza che mi assale nell'accorgermi di quanto siamo diventati tutti quanti schiavi delle merci.

venerdì, ottobre 22, 2004

nothing ill

detesto Hugh Grant, per due motivi

1) la doni stravede, per quel bellimbusto, e ciclicamente mi fa sorbire i suoi film del cazzo (ha fatto un qualche film decente, di recente, a parte Bridget Jones?)
2) sta troppo bene in camicia. anzi, qualcuno sa chi è il suo sarto?

mercoledì, ottobre 20, 2004

io, quelo

...ma lo sai a che ora mi sono svegliato stamattina?
alle 5, e il pupo vomitava e c'aveva la febbre a 39 e le placche in gola.
E ieri uguale, sono andato a Milano che la tangenziale era un macello e ho fatto 4 ore di lezione alle matricole di biotecnologie e ho spiegato TUTTO il legame covalente e la geometria delle molecole con la teoria VSEPR, e anche la combinazione lineare degli orbitali atomici e l'ibridazione. Poi un ora e mezza a tornare a casa nella bruma più desolante. Poi le riunioni del Senato Accademico. Poi c'e' da organizzare le agitazioni contro il DDl Moratti. Nei ritagli di tempo ho preparato il lesso, che il brodo mi serve per farci i risotti, e la salsa verde. E poi mi chiedi perchè lascio languire il blog.

giovedì, ottobre 14, 2004

martedì, ottobre 12, 2004

dieci anni fa qui era tutta campagna

che emozione, il browser in formato ascii.
(mettete l'url che volete nel box in alto, via the presurfer)

Mi ricorda i bei tempi (giusto un 10 anni fa) che scoprivo la rete in modo troooppo geek: con un telnet su una macchina vax-vms del centro di calcolo, poi telnet a un server svedese che aveva un browser lynx, se non ricordo male.

(in realtà passavo il 90% del tempo a giocare su questo MUD, fatto che contribuì a determinare un discreto abbassamento della produttività scientifica del mio dottorato)

lunedì, ottobre 11, 2004

"errore in moratti.ddl"

La protesta sta montando, ma i giornali non è che ne parlino moltissimo, e quasi mai in modo chiaro. Se volete sapere qualcosa di più sui nefasti effetti del DDL Moratti sullo stato giuridico dei docenti universitari e sul loro reclutamento, andate qui, dove troverete un powerpoint chiarissimo.
Questa invece la pagina principale, con tutti i documenti stilati dalle varie sedi universitarie, la rassegna stampa e la mappa delle agitazioni.

venerdì, ottobre 08, 2004

la festa delle medie

Ieri sera, tra un mattoncino colorato e una tigre di pelouche, sono riuscito ad intravvedere qualche spezzone di "Grease". Beh, Grease lo adoro e lo conosco a memoria: quando è uscito avevo 12 anni, la tempesta ormonale iniziava con un venticello sempre più insistente. Stamattina sul blog fresco di vernice dei maestrini la mafe mi riporta alla mia prima festa delle medie. Anche noi in sei: tre maschietti e tre femminucce di seconda media. Femminucce, insomma, pur essendo coetanee a me sembravano già smaliziatissime (probabilmente rispetto a noi lo erano). A parte che l'organizzatore aveva buon gusto ed erano tre discrete gnocche (inutile dire che dopo solo tre quattro anni non ci cagavano più nemmeno di striscio). A quello che riesco a ricordare mi parve di intuire di essere finito nel mirino di tale Daniela B., che era altissima e aveva già un seno visibile, o forse addirittura vistoso. E zoccoleggiava, o si divertiva a turbarmi (che poi sarebbe la stessa cosa). Voleva ballare i lenti e si appiccicava. Voleva trascinarmi in un angolo scuro. Parlava di limonare. (forse era la mafe in incognito). Io all'epoca dovevo essere un 1.40 cm per 40 kg, tutto occhi, ed ero un bambino imbranatissimo. Ciò nonostante mimai John Travolta in Saturday Night Fever e soprattutto in Grease, per darmi un tono. Non ricordo altro, se non i lenti. Neppure se giocammo a bottiglia (possibile non averci giocato? no. devo aver rimosso). E che sudai parecchio. E "Heart of glass" di Blondie ("Once I had a love and it was a gas soon turned out had a heart of glass"). Poi a dio piacendo la festa finì, e io potei tornare a casa a leggere topolino e giocare. O meglio, a provarci. Però ormai ero un pò distratto. E da allora le donne alte più alte di me mi hanno sempre fatto scappare.

martedì, ottobre 05, 2004

maledetti spagnoli!


za-pa-te-ro,

ZA-PA-TE-RO,

ZA-PA-TE-RO!!!!



è che ho appena letto un reportage su "Repubblica delle Donne" di questa settimana, da parte di uno scrittore che ora mi sfugge (la Doni si è ripresa il magazine e lo ha seppellito lontano dalle grinfie mie e di Pietro). Costui si è messo alle costole di Zapatero per una giornata, armato (a meno dell'artificio retorico) di una bella dose di scetticismo, e alla fine ne è rimasto totalmente conquistato. Come non esserlo, sentendosi dire suppergiù che il potere che ha adesso gli piace e non lo stressa (e crede non lo corromperà) perchè gli offre la reale possibilità di cambiare il mondo in meglio. Si capisce come in questo contesto, sia semplice fare delle promesse elettorali e poi rispettarle, anche se trattano problemi delicati in un paese che non è esattamente la culla del laicismo (e così non abbiamo nemmeno quella scusa...). Si potrà obbiettare che il matrimonio gay e la difesa della scuola laica non siano proprio le cose più importanti per un paese (o che non lo siano come il ritiro delle truppe, un due tre via senza tante menate e tatticsmi e giri di parole) ma certo danno la misura della decisione e della visione di un leader riformista.

Tralasciando il deprimente paragone con il nostro farsesco centrosinistra, viene da dire che anche il nostro premier ama il potere per la possibilità che questo gli dà per cambiare l'esistente... però pro domo sua.

lunedì, ottobre 04, 2004

c'è qualcosa nell'aria

Pochi giorni fa Marco riferiva di questa inquietante ricerca scientifica.
E' di questi giorni anche la attribuzione degli IgNobel, e quello per la biologia è stato dato ad una ricerca sul peculiare modo di comunicazione delle aringhe.
Tra gli altri IgNoble degni di menzione, tanto belli da sembrar finti, quello per la medicina: "The Effect of Country Music on Suicide" e quello per la pace, ma tutti valgono una visita.

mercoledì, settembre 29, 2004

uno!

Che dire? Oggi Pietro compie un anno. E' stato un anno meraviglioso, non avrei mai creduto che dormire così poco potesse essere così dolce, che tante fantastiche sensaz
SDENG
Scusate! Salve, sono il festeggiato. Sono dovuto interenire (l'ho colpito con il "Bruco Arturo") perchè il vecchio stava evidentemente dando segni di cedimento. Credo siano gli effetti da deprivazione del sonno. Insistono nel mettermi a letto alle 21.30, per poi farsi i fatti loro. Beh, io dopo 6-7 ore mi sveglio bello arzillo e ho voglia di casino.
Pare tiri di aria di bilanci, giusto? Non è stato malaccio come anno. I due matusa mi hanno certamente dato tanto amore, anche se io avrei preferito maggiore lucidità e organizzazione. Conosco gli elettrodomestici fondamentali per la sopravvivenza, adoro soprattutto lavatrice e frigorifero. Mangio come una bestia, finchè dura che me la fanno trovare pronta. Mi puliscono, mi vestono, mi scarrozzano. L'unico problema da un paio di settimane è che la mattina mi portano in un posto pieno di giocattoli, ma colmo anche di stupidi mocciosi. Io per ora mi limito a fare un po' l'offeso, ma ho intenzione di fargliela pagare più avanti. La vendetta è un piatto che va servito freddo.

Comunque, per essere partito da zero, sono abbastanza soddisfatto. Qui sono già il capo. Mi faccio rispettare con pochi e semplici ordini: non serve un gran vocabolario, basta l'autorevolezza e un pubblico succube. Vado dove voglio anche se sembro un pazzo ubriaco. Ho fatto le vacanze in Sardegna. Sono nato il 29 settembre.
Dai, chi vi ricordo?
update: mi sovviene che in sardegna portavo anche la bandana

martedì, settembre 28, 2004

ci saranno problemi di copyright?


Anche a uno poco sveglio come il sottoscritto prima o poi l'illuminazione arriva: quest'anno vistoso restyling delle lezioni in powerpoint via google images! Che voi sappiate, posso usare tutto quello che trovo in giro?

lunedì, settembre 27, 2004

Did you lose an album 37 years ago?


Eccolo, l'album che 37 anni fa fece impazzire Brian Wilson, quello che avrebbe dovuto essere una "teenage symphony to God". Intervistato per l'occasione sull'ultimo numero di UNCUT, BW dice: " If it hadn't been for all those drugs, we'd finished SMiLE and, who knows, maybe I'd be as big as paul McCartney now". Ecco, probabilmente le droghe hanno avuto la loro parte, ma forse anche l'ossessione a scrivere la "perfect popsong", nel contesto del gioco al rialzo iniziato dai fab four con Rubber Soul, ha dato il suo bel contributo a farlo impazzire. Come tutti sanno, la leggenda narra che Pet Sounds, la sua risposta, fu di grande impatto anche presso i Beatles, che dopo averlo ascoltato sfornarono Revolver. Brian non si diede per vinto e iniziò la ricerca del suo Sacro Graal. Perse il lume della ragione alla ricerca della perfezione, e quando arrivò Sgt Pepper fu il colpo di grazia. E ora, macchina del tempo. Via the petunias, ecco il sito per sentire qualcosina.

giovedì, settembre 23, 2004

frullato esilarante

siete stufi delle menate indie? i libertines vi puzzano di trucco? il revival vi ha rotto? siete ansiosi di novità? eccovi The Go! Team. Un incrocio tra Sonic Youth e Sly & The Family Stone (UNCUT) Eccitanti, effervescenti, con voci rap femminili, sample, armoniche, trucchi digitali, lounge, hip hop etcetcetc. Effetto tritatutto, ilarità contagiosa, ascolto già compulsivo.

mercoledì, settembre 22, 2004

articoli avanzati

La rivista "Angewandte Chemie" è uno dei giornali più ambiti per il ricercatore chimico, grazie all'allure conferitagli da un impact factor che oscilla intorno a 8 (chi fa ricerca sa di cosa parlo, agli altri sembriamo pazzi). Quest'anno, incredibile exploit: ho pubblicato ben tre comunicazioni sul suddetto giornale. Prendo l'occasione per invitarvi a dare una occhiata ai titoli (non solo a quelli dei miei lavori, qui, quo e qua) per farvi due risate e prendere ulteriore coscienza della assurdità del mondo contemporaneo e delle cose dietro alle quali si perde un ricercatore scientifico categoria peones. Io per esempio sono orgogliosissimo dell'ultimo, soprattutto per via del titolo, che mi colpì come una epifania quando elaboravo il progettino di ricerca, che una volta tanto ha funzionato come lo pensavo. Niente che cambierà il corso della chimica, e di nessun interesse per il non addetto, ma son soddisfazioni.

martedì, settembre 21, 2004

e io ho ancora Mason & Dixon da iniziare

il prossimo romanzo di Pynchon? Dovrebbe uscire tra un annetto.
Dovrebe essere ambientato a Gottinga agli inizi del XX secolo, protagonista: una giovane matematica russa che faceva parte dell'entourage di Hilbert.
Battuta da nerd: apparteneva allo spazio di Hilbert.



(via pynchonoid & the millions)

lunedì, settembre 20, 2004

il consiglio dello stile

Uno degli effetti positivi dell'inizio della deambulazione del nano e della sua propensione ad assecondare e accelerare il naturale aumento dell'entropia del sistema casa estraendo tutto quello che trova dagli scaffali, c'è che fa saltar fuori cose di cui uno si era quasi scordato. Ieri sera ha scovato un instant-libercolo del 1986 sugli Style Council, il gruppo che Paul Weller fondò dopo lo scioglimento dei Jam e che furoreggiò tra l'84 e l'85, prima di naufragare in un oceano di velleitarismo. Il libercolo in sè è una ciofeca, ma ha avuto il merito di farmi andare a ripescare il meglio del gruppo che ha segnato i miei diciott'anni. Già. Infatti son passati giusto 20 anni dall'inverno 84-85, quando, con due lire tirate su spalando la neve della grande nevicata, corsi a comprare "Introducing the Style Council" e "Cafè Bleu" e il 12" di "Shout to the Top", che portai con me dopo averli riversati su cassetta, in una malinconicissima gita Vienna-Salisburgo, nella quale con quelle note struggenti nelle orecchie, mi struggevo d'amore per almeno un paio di ragazzine della IV C. Mentre nel giugno 85 preparai la maturità con "Our favourite shop" e quella copertina che non smettevo di analizzare con piglio feticista, come potessi entrare nella zucca di Weller (provate a farlo con quella del CD, vi cavate li occhi). Ma sto divagando.
Insomma, PW nel 77 lancia THE JAM, un gruppo nato come punk band sulla scia di Clash e Pistols ma di osservanza Townshediana, verso la cima delle hit virando lentamente nel RnB incazzato. Ma nel 1982, quando sono all'apice del successo, lo scioglie, e nel 1983, insieme a Mick Talbot (che aveva già militato nei Dexys Midnight Runners), fa esordire The Style Council con un pezzo soul tutto fiati e allegria, seguito a breve da un funky incazzatissimo e da un esotico pezzo languidissimo. Roba da matti. PW ha creato un ensemble/gruppo/concilio che fa musica divertente, molto cool, jazzata, elegante, quasi estetizzante, ma con testi di questo tipo, contro la politica del lavoro della lady di ferro, e intitola pezzi "Droppin' bombs on the Whitehouse" (che ora come minimo gli arriverebbe la Delta Force in studio di registrazione).
Copertine come quelle non le avevo mai viste: Parigi, i club fumosi, le lambrette, quell'aria da dandy vestiti da dio, le note altrettanto stilose ma dai contenuti sempre e esplicitamente impegnati e politici, essenza dell'approccio mod di Weller, che tra le altre cose fa un disco per sostenere i minatori in sciopero contro la Thatcher, appoggia campagne per il disarmo nucleare, reinveste i profitti del gruppo per fondare studi di registrazione economici e etichette indipendenti per i giovani musicisti squattrinati.
Dopo "OFS" sono andati un in vacca, i sempre mutevoli stati d'animo di PW devono averlo fatto un pò sbroccare. Poi si è ripreso alla grande, diventanto il "Modfather" nume tutelare di tanti musicisti britannici di ultima generazione (spesso mediocri).
Boh, io adesso quelli citati me li risento tutti, voi vedete un po'.

update: gli '80 sono popolari, di questi giorni, e anche gli SC

giovedì, settembre 16, 2004

grigio

Qui sembra inverno, e il mio umore è sotto zero (non sono l'unico).
E non ho nemmeno più il dottor F a cui rompere l'anima.
Devo farmi aiutare da un mantra personale:
"In the depth of winter, I finally learned that within me lay an invincible summer." (l'ha scritto Camus, che di menate se ne intendeva)

E poi, tra un paio di settimane arriva questo. Io ci conto.

mercoledì, settembre 15, 2004

che uno certe date del settembre 2001 pensava di non poterle scordare mai


Ti svegli alle 5 perchè i vicini stamane si son alzati presto e sembravano i cosacchi alla carica. Si sveglia anche il nano e inizia caragnare a intervalli di mezz'ora. Resisti sino alle 7.30, ti alzi, guardi fuori e ti ricordi che l'estate è finita. Come da accordi bilaterali dopo colazione inizi a pulire il bagno. Verso la fine, quando è tutto splendente, al sifone del lavandino viene la scialorrea. Da vero uomo, lo aggredisci. Una ghiera salta, tutto collassa rilasciando liquami e frattali di peli. Esci brandendo il pezzo, deciso, sicuro di cavartela alla svelta: a questo punto è una questione di orgoglio. E' l'avvio di un calvario che dura ore, portandoti a scoprire un universo parallelo di idraulici, manovali, pensionati che affollano ferramente e magazzini alla ricerca del personale sacro graal in forma di giunto, brugola, tirafilo. Alla fine, esasusto, scopri che la ghiera in sè ontologicamente non esiste, che esiste solo in quanto parte di un tutto più grande, più costoso e che forse non è delle dimensioni giuste. E oramai sono le 12. Vai a casa, incazzato nero, mugugni un saluto alla Doni, spupazzi il pupo (che sente il tuo nervosismo e ricambia), chiami l'idraulico che dice "si domani mattina forse", riaggredisci il lavandino con mezzi di fortuna e senza risultati. Vai in piscina, dove ovviamente oggi si son dati appuntamento tutti i triatleti della provincia, che ti sbeffeggiano scattandoti davanti e virandoti sul naso. Sempre più ombroso arrivi in laboratorio, dove i laureandi ti accolgono al grido di "è arrivato supermario!". Dove dopo qualche tempo ti assale il satori che oggi è il terzo anniversario del tuo matrimonio. Per fortuna la Doni è solo a qualche piano di distanza. Corri a cercarla, lei cade dalle nuovole, e ride, felice, come una bambina.

Update: dimenticavo, la foto è del Vanz

martedì, settembre 14, 2004

come l'uomo ragno, ma più pericoloso


La prima ad accorgersene è stata sua madre: "Cazzo, mi sembra di avere in casa l'uomo ragno, però carogna". Io, trent'anni di Marvelmania alle spalle, fino a quel momento non ci avevo fatto caso, ed ho iniziato a fare attenzione. Ora sto preoccupato: pare che in effetti stiamo crescendo un essere dotato di preoccupanti superpoteri. Quello che non si capisce è se li userà per il bene dell'umanità o per qualche oscuro disegno di conquista del mondo (attualmente propendiamo per la seconda ipotesi).
Ma andiamo con ordine, il nano possiede:

superudito: riesce a sentire anche a due stanze di distanza (soprattutto mentre dovrebbe dormire) il rumore di un giornale che viene aperto, di una sigaretta che esce dal pacchetto, del caffè che viene versato in tazza, delle tue avances a sua madre.

ultravista: vede a metri di distanza e nella penombra la più piccola schifezza o oggetto pericoloso

ipervelocità: prima che possiate accorgervi, avrà raggiunto i suddetti oggetti, li avrà afferrati e portati alla bocca

teletrasporto: vi girate ed è sparito, lo trovate pericolante in cima ad una rampa di gradini, o sul vostro letto mentre sta per lanciarsi giù.

extraforza: può affrontare e sfiancare fino a (contemporaneamente) 4 adulti grossi 6-8 volte lui, e averne ragione in un paio d'ore.

fattore rigenerante: gli bastano sonni brevissimi per recuperare l'extraforza

lettura del pensiero e controllo mentale: capisce sempre in anticipo quando vorresti obbligarlo a fare qualcosa, e fa in modo che succeda il contrario. Tu non capisci perché e come, ma finisce che lo assecondi.

Quando questi non bastano, tra fuori due armi estreme: un urlo sonico come quello di Banshee, che disorienta ogni essere umano nel raggio di 25 mt, e un'altra, sulla cui descrizione transeat, particolarmente efficace per scatenare il panico nei luoghi chiusi.

lunedì, settembre 13, 2004

nuoce gravemente alla salute (mentale)

Secondo alcuni, tenere un diario fa male. Cioè, l'idea di scrivere non è nemmeno un po' catartica, o non lo è abbastanza. Dovrebbe dunque valere anche per i blog, giusto?

Beh, bastava chiederlo a kiki, o al suo ex(?) ganzo. Anche se a me 'sta storia sa di bufala, un link se lo meritano.
(
Giulia vi fa il riassunto di questa imperdibile vicenda e la commenta argutamente)

lista nera

un pò di sana intolleranza:

i cani che abbaiano
gli studenti che arrivano agli esami senza saperne un cazzo, che poi lo stronzo saresti tu
il vino cattivo (e chi lo beve)
l'avarizia
chi mi facambiare programmi all'ultimo momento
l'affollamento in piscina
i tessuti sintetici

domenica, settembre 12, 2004

A Fra', che te serve?

"(la quercia) non ha ancora superato l'erdità del Pci, anche nel concetto dell'egemonia gramsciana". (da Repubblica di oggi)
Dai, indovinate, chi l'ha detto? Di chi è questa nuova, approfondita, coraggiosa analisi controcorrente di (si supporrebbe) un avversario politico?
Il Silvio Banana? Naaaa.
Il fido (bau!) James Bondi? Naaaa.
L'esuberante Baget Gozzo? Naaaa.
No, è stato lui. Il bello guaglione.

E d'un tratto, si materializza davanti agli occhi l'imitazione di Corrado Guzzanti quando, nel 2001, lo ritraeva in bombetta versione Sordi versione "fumo di londra", che terminava i concioni di una campagna elettorale già votata al disastro con l'urlo "A BERLUSCO', RICORDATE DELLI AMICIIII!"

venerdì, settembre 10, 2004

Viva Baldoni!

E' in edicola in questi giorni un numero speciale di Linus dedicato a Baldoni (il ricavato andrà in beneficenza), che raccoglie i suoi scritti per la rivista: reportages da zone di guerra (mitico il primo, sul Subcomamdante Marcos), articoli vari, tanto Doonesbury e tutta la zonker's zone. Tra cose serissime (tutte affrontate con acuta leggerezza e empatico coinvolgimento) numerosi cazzeggi, tra i quali spicca una esilarante comparazione tra internet e il pene, datata 1995 e finora a me ignota, che a quanto vedo da veloci ricerche è celebre in rete anche se citata apocrifa.
La lettura dello speciale mi ha chiarito una cosa che mi frullava in testa da giorni: di Baldoni mi resterà memoria della bella vita entusiasta, più che della brutta morte. O almeno così vorrei. Una vita esuberante, allegra, curiosa, attenta: come i suoi scritti, che certo sono compresi nei "semi di ottimismo" di cui parlava la sua famiglia.

giovedì, settembre 09, 2004

lamento di mucho

... ragione lei dottor F, se mi guardo indietro a volte questi quattro anni anni mi sembran lunghissimi, a volte sembra ieri che sono arrivato qui in quello stato, se lo ricorda? Beh, credo di essere stato fortunato, dovrei fare un grosso regalo all'amica che mi diede il suo numero, non so, mi sono fidato subito di lei, anzi non subito subito, che quella storia dell'inconscio mi è sembre sembrata un passepartout piuttosto comodo, come non mi hanno mai convinto del tutto i lapsus che sosteneva di sgamare, ma poi è un rapporto che è cresciuto col tempo. E che tempo: un matrimonio, la nascita di un figlio, tutte cose per le quali anche Lei ha la sua parte di responsabilità (infatti volevo proporle di aiutarmi a pagare la retta del nido e la parcella del consulente matrimoniale, ma ho realizzato che con quello che risparmierò da oggi in poi son spese coperte). E adesso siamo arrivati al termine, che devo provarci da solo, con Lei che mi lascia andare, come deve fare un bravo padre, quello che alla fine della fiera cercavo da sempre, e va bene, mi tremano le gambe ma ce la posso fare, in fondo lo vedo da mio figlio che muove i primi passi pericolanti ma si butta in avanti con fiducia. Certo che lui non ha il mio cumulo di nevrosi, ma tra gli adulti chi non le ha, giusto? Che poi se avessi bisogno ci possiamo sempre rivedere, lei mica sparisce, giusto?
Allora siamo d'accordo, grazie, grazie mille, grazie di cuore, oddio mi sto commuovendo, non la dimenticherò mai, va bene dottor F diamoci la mano e addio. Addio...
...senta, mercoledì prossimo sempre alle 18.30, vero?

mercoledì, settembre 08, 2004

la comica finale

via presurfer, un sito appena scoperto e bello denso (di succose minchiate), ecco una risata che ci seppellirà

martedì, settembre 07, 2004

pet therapy

sarà che in questi giorni il genere umano mi fa schifo, ma questa è una delle prime cose (dopo i sorrisi di Pietro e le coccole della Doni) che mi ha ridato il sorriso.
via il tao dei blog

mercoledì, settembre 01, 2004

martedì, agosto 31, 2004

potenza orgastica contro Bush

Da un sito imperdibile si preparano a sabotare la convention repubblicana con un diluvio di sesso. Date una occhiata anche alla parte teorica, mi raccomando. (via pynchonoid)

UPDATE: un quote memorabile dal sito: "
Metaphorically speaking, our September 2nd project will be an attempt to give the sky a blowjob. "

in edicola

Se vi piace il noir bello crudo, però moderno, magari in salsa pop (e anche un bel pò pulp) è in edicola (solo fino a domani!) con le "strade del giallo" di repubblica (che al 14esimo titolo si è degnata di far uscire qualcosa di succoso) il romanzo "Vendetta" di George P. Pelecanos. Autore inspiegabilmente sottovalutato dall'editoria italiana per lungo tempo, da qualche anno viene finalmente pubblicato (io ho letto King Suckerman, shake edizioni, un thriller in stile blaxploitation), ma dato che questo ve lo portate a casa con 5.90 euri in una edizione dignitosa (più il prezzo del quotidiano, che nel caso non lo leggiate può sempre rendersi utile per un sacco di incombenze casalinghe) direi che è abbastanza imperdibile. Le sue storiacce si svolgono a Washington D.C., che da qualche tempo risulta essere il posto con il più alto numero di crimini procapite degli states, sono pieni di piscopatici violenti e lasciano pochissimo all'immaginazione. Unica controindicazione: è il capitolo finale di una quadrilogia chiamata "D.C. quartet", ma per quel che sto vedendo si legge benissimo da solo.

lunedì, agosto 30, 2004

Lavorare con lentezza

Grazie alle aderenze del mio collega e dirimpettaio di scrivania, che oltre ad essere brillantissimo scienziato è poliedrico scrittore (romanziere , critico e saggista), giovedì scorso abbiamo assistito ad una anteprima privata di "Lavorare con lentezza" di Guido Chiesa. Infiltrato, e mescolato anonimamente tra la creme della intellettualanza milanocentrata (tra gli altri vengono segnalati un Feltrinelli, Gomma, Massimo Coppola che nel film con naturalezza interpreta sè stesso) mucho maas ha davvero gradito il film. Attenzione: nello sproloquio che segue ci sono poche e imho non importanti anticipazioni sulla trama del film.


1976: due giovani figli della Bologna proletaria vivacchiano tra sogni ed espedienti, quando viene prospettato loro un colpo grosso, la svolta. Si tratta di un buco, un tunnel: scavare sotto la città per raggiungere una banca. Metafora? Non ci sono tante vie di uscita per quelli nella loro situazione: la fabbrica o il crimine, e la galera. Ma ecco che mentre scavano li raggiunge il suono (underground!) di una radio strana: se sia la luce in fondo al tunnel non si sa, e che la storia di radio alice finisca male è noto. Nel frattempo però avranno scoperto il sesso e le rivendicazioni del femminismo, le paure dei coetanei piccolo borghesi, la non sempre allegra cialtronaggine dei più intellettuali e molto altro...
Mescolando storia e fiction, materiale di repertorio e piccoli spezzoni girati stile film muto b/n, in un film davvero molto divertente Chiesa trova un registro rigoroso ma leggero, con l'aggiunta di un pizzico di noir a fare da collante. Senza paludamenti e didascalismi ricapitola le tensioni del periodo, le differenze generazionali e di classe, i sogni e gli incubi di un amosfera che sa rendere come irripetibile. Scene preferite: il concerto organizzato dalla radio, con gli Area che suonano (intepretati dagli Afterhours) dopo che le braccia proletarie hanno montato il palco salvando l'intellighenzia sprovvista di prassi; più tutte quelle nelle quali è presente il carabiniere che "controlla" le trasmissioni di radio alice.
PS ogni volta che vedo un film ambientato a Bologna, penso che vorrei aver vissuto lì almeno una decina d'anni, a scelta negli ultimi 50.

venerdì, agosto 27, 2004

giovedì, agosto 26, 2004

piccolezze

Di questa stagione esplodono in tv spot che ci invitano a iniziare collezioni delle più fantasiose (che di conseguenza invadono le edicole). Tutta roba assolutamente imperdibile: "la mia officina in miniatura", "divinità dell'antico egitto" "modellini di taxi del mondo" "inizia e dipingi ora il tuo presepe" "coltelli da collezione" (coltelli veri!) "ventagli dal mondo" "gli scacchi dell'antica grecia" (e non ridete che son suppergiù tutte vere)... Probabilmente i fratelli fabbri, il signor de agostini e compagnia bella immaginano che gli ultimi giorni di vuoto lavorativo delle nostre ferie agostane vadano riempiti da quintali di ciarpame. Oppure confidano che dopo l'orgia di tempo libero (?) uno si senta così anioso da dover iniziare un raccolta qualunque essa sia (quella del collezionista è una nevrosi da manuale). Bene: il lotto 49 regala, a imprenditori del ramo con la voglia di rischiare, alcune idee comprensive di lancio pubblicitario.

I minuscoli leader dell'opposizione
A statura ancora più piccola dell'originale, finalmente la collezione dei campioni più rappresentativi di centrosinistra e rifondazione. Ogni settimana, 2 pupazzi realizzati con estrema cura di tutti dettagli. Con la prima uscita, a soli 4.90 euro, Bertinotti e Rutelli, una lente di ingrandimento 50 X, più un simpatico set di spilloni per puntarli al muro e/o compiere riti vodoo. A soli 9.90 euro in più l'indispensabile manuale di 700 pagine per orientarsi nella collezione: "Il chi cazzo è chi del centrosinistra in Italia"

Più case per tutti
Quante sono le dimore di sua maestà? Scoprilo finalmente, e collezionale (tieniti libero il garage). Complete di tutti gli accessori: bunker sottomarini, jacuzzi olimpioniche, segretarie maggiorate, schiavi, ospiti e famigli che fanno jogging. Con l'uscita di questa settimana, la villa di Arcore comprendente la cella di Veronica, la cripta di Paolo, dell'Utri in visita che prende il caffè nelle stalle, più una dozzina di cimici finte. La prossima uscita: Villa Certosa con le statuine di Tony, Cherie e Apicella che cantano "O' sarracino" abbracciati a 50 bodyguard.

Capelli e cappelli
Non lasciare che il tempo ti faccia dimenticare le imprese del fregolistico premier! Raccogli tutte le folgoranti trovate e le idee meravigliose che son passate per la testa del nostro! Dal colbacco alla coppola siciliana, dal caschetto operaio alla già mitica bandana, compresi i modelli in lattice e crine delle Sue evoluzioni tricologiche, dai primi riporti alle ultime ricrescite!
Prossime probabili uscite: il sombrero alla Pancho Villa, il cilindro di zio Paperone, il taglio alla George Clooney e lo zuccotto a strisce da galeotto. Gran finale, ça va sans dire, la feluca imperiale di Napoleone.

lunedì, agosto 23, 2004

Ansie

1) Lo sapevo, prima o poi doveva succedere. Pietro si è ammalato. Il piccolo da ieri ha la febbre, oggi siam giunti a 39, inspiegabilmente, senza altri sintomi. Pediatri e guardie mediche dicon di non preoccuparsi, e così anche parenti e amici genitori esperti (più di noi, almeno). Che loro ce le hanno queste febbri, e che 39 per un bimbo di 11 mesi non è come per noi (e certo, sarà peggio, per loro, poveri piccoli).
Sarà, ma il sottoscritto, ipocondriaco di lungo corso, in autodichiarata fase di guarigione (effetto accessorio di psicoterapia), sta sperimentando nuove e insopportabili forme di ansia, paura e sofferenza. Accetto volentieri tentativi di rasserenarmi.


2) Questo non mi impedisce di sorridere pensando chi diavolo può essersi
rubato "l'urlo". Che diavolo se ne fa? Capisco la Gioconda e il suo sorriso. Capisco un bel paesaggio impressionista. Ma mica ti puoi appendere in casa una roba simile! Che se ti alzi una mattina appena un pò più ansioso del solito ti fa venire una crisi di panico. Tanto è vero che non era nemmeno assicurato per il furto. Che l'abbian rubato solo perchè era molto facile?


3) Fa meno sorridere la storia di Baldoni. Primo, per la preoccupazione per il giornalista free lance, un grande. Secondo, per lo spettacolo deprimente offerto dai media.
Ultima chicca, questa.

venerdì, agosto 20, 2004

mani sul tavolo!

BoingBoing segnala il lancio di un pornmagazine per cellulari, da parte di un certo Ben Dover (stupendamente greve gioco di parole?). Stanti le dimensioni degli schermi, sarà la volta che a far certe cose si diventa ciechi sul serio.

martedì, agosto 17, 2004

bacco, ganjia e venere...

Che un paio di bicchieri di rosso al giorno faccian bene lo sanno tutti. Che scopare almeno tre volte la settimana allunghi la vita (dieci anni se si tromba tre volte la settimana: diamoci dentro) lo si sospettava in tanti. Ma che il THC sia in grado di bloccare l'angiogenesi tumorale, beh, qualcuno a Sirchia e Fini dovrebbe farglielo sapere.

La repubblica delle bandane


Beh, perchè non dovrei andare in giro con uno straccio in testa? Sono giovane, bello, spensierato, e non ho un lavoro o una posizione che mi obblighino a presentarmi ad un qualsivoglia pubblico come una persona seria e affidabile.

domenica, agosto 15, 2004

Agosto 2004: Lourdes, ultima spiaggia

Il papa va a Lourdes, e fin qui nulla di male. La cosa ti appare curiosa quando apprendi che è la prima volta, e che comunica di andarci come malato. Ti viene da interrogarti sulla fiducia (fede?) che le alte gerarchie cattoliche ripongono in madonne, miracoli e padripii. Uno normale, un credente praticante qualunque, tra turchi che sparano, polipi, parkinson, interventi e tutto il resto, ci avrebbe pensato già da qualche lustro a farsi un giro da Bernadette. O ce lo avrebbero portato i suoi parenti. Lui invece prima ha scomodato luminari e ci ha provato con tutto quello che la farmacopea classica e new age consentono: addirittura è diventato testimonial della papaya (nomen omen) fermentata ben prima della Simona Ventura. O c'è sotto un colpo di teatro fantastico, o è un autogol della madonna.

PS: parrà brutto parlare così di un anziano così malmesso, ma insomma, non dimentichiamo che è un tizio che (tra altre amenità e verità sacrosante) va in giro a dire che non bisogna usare i preservativi, sapendo che milioni di persone rischiano di ascoltarlo.

mercoledì, luglio 28, 2004

mamma, prendo l'aereo

Il papi e la mami da ieri urlano. Non capisco che abbiano: si affannano intorno a dei recipienti neri e li riempiono e li svuotano di indumenti, libri, pappe, asciugamani, maschere, scarpe, scarpine, camicie e tutine. Sembran due pazzi. E poi stanno davvero esagerando: fino a ieri mi esortavano a camminare, che non è niente facile e già ho miei problemi a star in piedi dritto. Adesso addirittura dicono che oggi per la prima volta volerò!
Il matusa dall'altra stanza mi dice di salutare tutti, che si è molto divertito in questi primi mesi di blog, e che non ha ancora deciso se il blog va in ferie o no, che deve vedere se trova posto per il portatile. In ogni caso potrete rimanere in conttato con la mucho posse attraverso il moblog qui a lato, che verrà aggiornato via cellulare. Se qualcuno deve scrivere non usi l'account gmail e sostituisca gmail.com con unipv.it. Adesso vado, prima che quei due si scannino. Sento che la mamma sbraita: "no, 50 cd sono veramente troppi".

martedì, luglio 27, 2004

ehi, amico, hai detto a me?


Caro Pietro, come purtroppo presto imparerai a tue spese, a questo mondo c'è un sacco di gente da evitare . Speriamo solo di saper fare un poco meglio. (grazie a M&W per la raccapricciante segnalazione).

lunedì, luglio 26, 2004

un libro per l'estate

di solito quando arriva questo momento, libreria e spese pazze.
quest'anno, stante l'arrivo del nano pelato, mi vedo costretto a limitare il budget. dato che ogni tre libri acquistati ne leggo di media due, ho numerosi mucchietti di arretrati: iniziati e abbandonati, sbirciati, mai aperti, ancora incellophanati. So che uno non dovrebbe ostinarsi, ma insomma, quest'anno vorrei, vorrei, fortissimamente vorrei evaderne qualcuno. Vi chiedo aiuto a selezionare qualcosa da portarmi dietro in spiaggia. Dopo una prima scrematura di cose veramente pallose (stanti i titoli qua sotto, potete immaginare che roba) questi rimangono:
Richler: Solomon Gursky è stato qui
Evangelisti: black flag
DeLillo: Mao II, Great jones Street
Roth: la macchia umana, ho sposato un comunista
Coe: donna per caso, questa notte mi ha aperto gli occhi
Gadda: la cognizione del dolore
Faulkner: Mentre morivo
Perec: la vita istruzioni per l'uso
Mailer: il nudo e il morto
Vidal: l'età dell'oro
Vonnegut: Mattatoio n 5
Heller; Comma 22 (lo so, gli ultimi due sono imperdonabili)
Per non smentirmi, accetto anche suggerimenti per un paio di acquisti di pura evasione, giusto per non rischiare.

venerdì, luglio 23, 2004

al volo

- insomma, ho ancora degli account di gmail da dar via, non vorrei marcissero. ditelo agli amici, basta scrivermi all'account gmail che trovate in pagina
- grandi The Killers. mi sembra di esser tornato agli anni del liceo. se siete over 35 dovete ascoltarli. ma non è  revival, neh!
- ubik mi manda un link chimicissimo, altro che i soliti blogroll!

you must remember this

Non mi piacciono le biografie. Figuriamoci poi dopo quel indigeribile schifezza da cui mi sono lasciato sedurre lo scorso anno, la bio di Steve McQueen, il secondo tra i mei attori preferiti. Un polpettone, indigeribile appunto, farcito di inutili allusioni, corrivo sensazionalismo, noiose ripetizioni.
Ma la traduzione di "Humphrey Bogart: Take It & Like It" ("Caro Bogart- Una biografia" J. Coe - Feltrinelli) la aspettavo dalla scoperta Coe ai tempi della Famiglia Winshaw. Era lecito aspettarsi qualcosa di succoso dall'incontro tra un romanziere così cinefilo e un attore così romanzesco.
Coe non ha deluso le  aspettative, ha scritto una bio che si legge come si guardasse un documentario che sembra una fiction, con le immagini di repertorio alternate alle scene celebri e semisconosciute. Leggero, cinefilo senza pedanteria, prezioso nel citare le battute più memorabili, ricco di aneddoti che sembran letteratura ma documentati e verosimili. Scava nel mistero di un carattere indefinibile e avvitato indissolubilmente ai suoi personaggi più riusciti, tra donne, alcool e volute di fumo. 
E cita pure Umberto Eco, a proposito di Casablanca. 
Un consiglio ai fan sfegatati: compratene due copie. E' difficile resistere alla tentazione di strappare le foto dal portfolio centrale, magari per appenderle vicino allo specchio e salutare Bogie quando vi fate la barba.

giovedì, luglio 22, 2004

hard boiled, french touch

Ieri attacco l'ultimo di Manchette: solita figata (si, coma saggio critico non è granchè, ma è sintetico). Tanto che stamane volevo buttare giù un dotto post sul "noir" che negli states diventa hard boiled e torna in Francia dove ovviamente sta benone. Apro i blog mattutini e trovo che Dust mi ha fatto mangiare la sua polvere, linkando un articolo di Manchette su Hammet (tradotto da V. Evangelisti) . Tempo risparmiato.

mercoledì, luglio 21, 2004

Sic Transit

Sospeso "Un posto al sole" per pausa estiva, sostituito con "Saranno Famosi".
Episodio con Leroy che riflette (spunto: un bambino di colore figlio di ex ballerino) sui sogni di gloria di ragazzi di colore che vogliono diventare famosi ballerini. Sembra impossibile, ma non per Leroy. Leroy è tosto, lo sapete, viene dalla strada ma può arrivere in alto.
Mucho FlashBack

Qualche anno fa, a Pavia arriva Leroy. Aficionados dell'happy hour al "Nice One" pensano di aver esagerato col margarita, quando lo vedono fare spaccate sul bancone, bello come vent'anni prima.
La notizia gira, la faccenda è popolare, la provincia fibrilla.
Seguono avvistamenti. Leroy un po' brillo a casa di amiche che alle tre di notte balla mentre gli fanno due spaghi. Leroy abbandonato ubriaco sfatto e senza soldi da una banda di scrocconi all'osteria del sottovento. Leroy sbronzo che non riesce a trovare la strada dal pub alla disco (50 mt) e viene aiutato da un amico che ne riceve le confidenze: è arrivato in questa triste landa padana per seguire un amore, dopo una lunga serie di tristezze e disgrazie.

Una domenica pomeriggio lo vediamo, bar in piazza. Occhiali da sole, addormentato al tavolo, distrutto. Viene maltrattato dal gestore che vuole chiudere.

Noi scappiamo vigliaccamente, non abbiamo parole per l'eroe, sovrastati dalla grandiosità del crollo del simbolo.
Nella cittadina di provincia intanto tutti sono già stufi, la faccenda ricorda un pò la piece di Flaiano "Un marziano a Roma" .
Qualche tempo dopo la notizia che se ne era andato, per sempre. E sì, ballava, questa volta, in alto. Davvero in alto.

martedì, luglio 20, 2004

hang the DJ hang the DJ hang the DJ, HANG THE DJ

Disclaimer: questo blog sta diventando, contro l'iniziale volontà del suo creatore, un melenso diario di padre entusiasta (o rincoglionito, se preferite). E' che in questo periodo, insieme al nuoto (argomento noioso) e alla passione per l'altra metà del cielo (argomento di cui la blogobolla è infestata) è l'unica cosa che mi rallegra.
Pietro balla. Quando non gattona come un razzo inseguendo il gatto (che lo sfugge altezzoso), si dimena. Da seduto, o aggrappato al divano, sui suoi piedini pericolanti, muove buffamente quello che riesce e come riesce, ma inequivocabile al ritmo della musica. Dopo diversi ascolti, ha stabilito le sue preferenza per alcuni pezzi degli Smiths. Non si capisce se rapito dagli indimenticabili riff di Marr o dai ritornelli assassini di Morrisey, ma "This charming man", "Panic" "Girl Afraid", "Is it really so strange" e "Cemetry gates" sono in cima alla sua hitlist. Bene anche Erlend Oye (apprezza più l'ultimo Kings of Convenience che il DJ kicks, io il contrario), molto bene Tahiti 80. Piacicchia badly drawn boy (ma entrambi preferiamo il penultimo). Non sembra ancora pronto per i Beastie Boys ma gli piacciono i N*E*R*D. Inspiegabile indifferenza a Beatles e Beach Boys, ma forse ho esagerato quando era nella culla.

lunedì, luglio 19, 2004

un altro unto

ecco, questo mancava (ma si poteva immaginarlo): GWB crede che dio parli attraverso di lui.

allan was right

E' vero: il pesto fatto  nel mortaio è tutta un'altra cosa. Anche il basilico ligure ha il suo perchè, e la tostatura dei pinoli effettivamente aggiunge. Non ho lavato il basilico, ma passato con straccio umido foglia per foglia. 2 spicchi d'aglio. Non dimenticate fagiolini e patate. Pasta: linguine dececco. Ci ho messo 5 volte il tempo che avrei impiegato col frullatore, ma il risultato è davvero superiore.

sabato, luglio 17, 2004

mucho gusto: imbb.it

Una ricettina per comidademama
Più che una salsa, un patè (ma dipende dalla consistenza che volete dare), che a casa di mia madre si prepara per le tartine di natale, ma che d'esate è ancora meglio.
Ingredienti: 2 carote - 1 costa di sedano - 300 g di fegatini di pollo - 200 g di duroni di pollo - 1/2 vasetto di pepeproni rossi a listelle sottaceto - un pugno di capperi - olio d'oliva, sale, pepe nero -  il succo di un limone.
Strumentazione: una casseruola con coperchio, un frullatore.
Soffriggere sedano e cipolla a pezzetti per qualche minuto in olio, aggiungere fegatini e duroni, cuocere 5 min scoperto, poi circa 30 min coperto, fino a che le interiora iniziano a disfarsi. Quindi passare nel frullatore insieme al resto degli ingredienti, con i pepeproni opportunamente sciacquati dall'aceto. Aggiustare di sale e pepe. Frullare. Mettere in fresco. Consumare con pane tostato e abbondante vino bianco, io per esempio ci berrei pure una malvasia dei colli piacentini.

venerdì, luglio 16, 2004

american dream

abbiamo sempre sognato gli states? ecco, stanno arrivando, qui. coraggio, pecus!

giovedì, luglio 15, 2004

Mucho - Repubblica: 2 a 0

Anche se novizio, voglio dare il mio contributo al sempre entusiasmante dibattito sui rapporti tra giornalismo e blogosfera. Stavo leggendo (al cesso) l'inserto "Album di Repubblica" allegato oggi al mio quotidiano preferito e dedicato all'innovazione tecnologica quando, a pagina 12, l'occhio mi è caduto su due notizie: questa e questa. Una accanto all'altra. Allora i casi sono 2: o la giornalista è una delle 7 persone che mi leggono, oppure leggiamo gli stessi blog e io ho un fiuto particolare per le news da inserto tecnofilo estivo. In ogni caso guardate le date: se seguite questo blog, siete sempre sulla notizia (come direbbe demu) 2-3 settimane prima di Repubblica. Son soddisfazioni. Anzi, come dicono da queste parti quelli cool, son cose. 

martedì, luglio 13, 2004

il lotto di osama

il link non è freschissimo, io lo scopro ora da uno dei blog pynchioniani intitolati alla paranoia: Tristero: Fair And Balanced. Il lotto 49 non poteva, nomen omen, esimersi dal rilanciarvelo: quando verrà "catturato" Osama? Place your bet.

palle di carbonio

da wired news, segnalano l'emissione di un francobollo commemorativo di Richard Buckminster Fuller, una delle menti più fertili del secolo scorso. A noi chimici è particolarmente caro perchè dà il nome ad una delle più belle molecole mai viste, appunto i buckminsterfullereni (o "buckyballs"), palle formate da 60 atomi (ma anche di più) di carbonio con una struttora tridimensionale che ricorda appunto quella del geodesic dome di Fuller, ma soprattutto quella di un pallone da calcio! Tra l'altro rappresentano la terza forma allotropica del Carbonio allo stato elementare insieme a diamante e grafite. "La molecola più bella del mondo" fu studiata e riprodotta in laboratorio a partire dalla macchina di Krätshmer, e  valse a Curl, Kroto e Smalley il Nobel per la chimica nel 1996.

lunedì, luglio 12, 2004

luglio, il bene che vi voglio


Buon giorno, sono di nuovo io, il piccolo mostr... erhm... il piccolo Pietro.
Papi stamane dorme ancora, ieri pomeriggio ha esagerato con le libagioni e andati via gli ospiti ha bonificato la casa da tutte le bottiglie inevase, compresa mezza di limoncino.
Ieri si è pasteggiato con la solita simpatica schiera di cariatidi che si credono giovani, tra cui la Mafe con un prendisole da sedicenne in fregola, il Vanz con dei pinocchietti che il il mio ancor limitato vocabolario non trova le parole per descrivere, il Pierpalla che da vent'anni fa il giovin scrittore e arriva in jaguar e pantaloni da golf, la sua signora, la Manola, l'unica distante dagli anta e che infatti si veste da signora. E su sei persone (a parte il papi che ha preso un paio di adidas vintage effect che non posso non definire favolose), tutti con le camper ai piedi, per distinguersi dall'uomo comune. C'era anche quella tardona di Francesca Maria, carina, ma un pò troppo avanti con i suoi 15 mesi. Ho comunque fatto colpo. Ben assestato, con un pupazzo di gomma, in testa.
La cosa singolare è che per la seconda volta, la mafe, dopo aver riptuto che non vuole figli, mi ha brancato tra le sue braccia e mi ha spupazzato per una mezz'ora abbondante... chissà se ce la racconta giusta...

venerdì, luglio 09, 2004

Is my blog burning? (italian release)

la mia personalità segreta (?) di massaia non può esimersi dal segnalare questa iniziativa di comidademama

vita nuova

si chiacchierava con mafe e marco e comidademama di figli e cambiamenti di vita, dal punto di vista rapporto svaghi/doveri. Se ci penso bene, la vita è cambiata (mica poi così tanto)ma non è detto in peggio. Da quando è nato pietro vado a dormire intorno alle 23-24 invece che alle 2, mi sveglio alle 6.30 (se va tutto bene)invece che dopo le 8.30, e a parità di ore dormite sto meglio. Si va meno al pub, quando si va ci si sta una oretta. Non guardo quasi più la tv (escluso un posto al sole) e sto molto meglio. Assumo una quantità infinitamente minore di sostanze psicoattive, quasi solo Guinnes in lattina, il rosso oltrepò che ho imbottigliato e occasionali cicchetti di havana club. Fumo solo 4 sigarette al giorno, che uscire a fumare d'inverno fa freddo e d'estate ci son le zanze. Leggo meno, ma di conseguenza acquisto meno compulsivamente libri e saggi di quelli per darsi un tono dei quali leggevo solo qualche pagina (l'estate scorsa, per dire, un saggio sulla serendipità di Merton, uno sul "mestiere di scienziato" di nonricordo, uno sul carattere dei gatti e altre amenità simili). Non vado quasi più al cinema, ma a Pavia ormai facevano solo cazzate. Insomma, nel passaggio da cazzone a padre credo di averci guadagnato. Vediamo meno gli amici e organizzo meno grigliate, questo si, ma dopo aver letto "Le correzioni" son quasi contento.