venerdì, febbraio 25, 2005

magari gli avanza qualche groupie

poteva essere il 1989, mi capitava di alzarmi verso mezzogiorno, uscire dal collegio in direzione mensa, ancora obnubilato dalla abituale notte brava, incontrare facce vagamente note che d'un tratto iniziarono a complimentarsi con frasi del tipo: "ti ho visto ieri sera sul palco a Spaziomusica, complimenti, sei un grande della batteria", oppure amici di vecchia data con l'aria stizzita: "... ieri sera all'Insomnia, ti ho chiamato ma non mi hai cagato...". Io ovviamente non potevo escludere di essere stato così sconvolto da essermi esibito su un palco, anche se nemmeno sapevo tenere in mano le bacchette, però non cagare un compagno di bisboccie questo no, non era possibile. Fu così che iniziai a sospettare di avere un sosia. Poi una sera un amico comune organizzò un confronto all'americana e dovetti riconoscermi: stesso capello, stessa altezza (meglio, bassezza), stesso occhiale alla Morrisey su naso "importante" e occhio scuro. Due goccie d'acqua. Siamo diventati amici, quando ci incontravamo negli stessi locali venivamo fatti sedere uno in fianco all'altro per fare scherzi agli ubriachi. Lui, mentre si laureava in geologia, ha iniziato a suonare in un gruppo, che ha d'un tratto iniziato a funzionare, tanto che si chiedeva che fare, se avesse senso pensare di fare il geologo o se per caso fosse meglio giocarsi il tutto per tutto con la musica. L'ho incontrato poi negli anni 90, a qualche festa dell'unità in giro per la lombardia, ormai il nostro look divergeva, e diventava ogni volta più difficile bersi una birra, che i fan davano il tormento. Io ora sono un (quasi) regolare padre di famiglia, lui una rockstar...

...per farla breve, ha fatto bene a continuare, il Luca, ci berrei volentieri insieme un biancosporco.


giovedì, febbraio 24, 2005

...ed ora qualcosa di politicamente scorretto

Io sono un fan dei fantastici 5.
Vabbè, probabilmente sono loro grato della possibilità di mettermi di fronte alla mia parte di femminile, o di omosessualità più o meno latente.
E forse mi piace perchè non c'è niente di meglio che ridere di caratteri così enfatizzati, la catarsi è assicurata, con la dovuta distanza, uno si rassicura nella sua identità sessuale di maschio etero.
Però...
...però insomma, se mi arrivassero in casa cinque zie come quelle, a distruggermi l'armadio, ribaltarmi la casa, dipingermi le pareti di fucsia, provare a depilarmi (che sarebbe un lavoraccio), costringermi a dare fondo ai miei risparmi per comprare oggetti e capi spesso di deciso dubbio gusto e quasi sempre in pelle, criticare i miei CD (per poi proprmi un buddabar di tre anni fa), farmi cenare con sushi delle dimensioni di un ditale, il tutto dicendomi quanto sono tamarro, credo li caccerei a bastonate, quei cinque culattoni.

domenica, febbraio 20, 2005

ma te la danno in un kit da montare?

a tutti i mujifan: volete una casa veramente muji?
compratevela!
Si, non è molto comprensibile. Date un occhio qui, allora.
(antipixel)

sepolto vivo

dichiarare la casa zona contaminata e impedire il rientro di piccolo mostro e relativa madre che erano in vacanza dalla zia, sciabattare con le imposte chiuse perchè sei fotofobico, oscillare come un pendolo dal divano al letto, lavarsi poco, nutrirsi di prelibatezze accumulate nel freezer (si, Allan Bay ha cambiato la mia vita), imbottirsi di farmaci, non vedere nessuno da giovedì, niente giornali, un sacco di televisione (che, per inciso, fa schifo) poca lettura che ti vien mal di testa. Certo, febbre a 38, tosse e brividi non sono piacevoli, ma prendersi una bella influenza è come farsi una dose omeopatica di depressione.

ecco, la cosa che mi spiace davvero è che non mi godo lo spettacolo del piccolo mostro davanti alla nevicata che in questo momento qui è spettacolare

domenica, febbraio 13, 2005

non c'è rosa senza bici

E' proprio vero che ogni piacere che godiamo contiene i germi di un potenziale disagio, quando non della negazione del piacere stesso.
Prendiamo queste prime giornate senza freddo, che uno si sente da dio, oggi poi sembra primavera. Ecco, quando la morsa dell'inverno si allenta, oltre ad uccelli e insetti riappaiono degli strani esseri coperti di spesso impietose tute tutte tappezzate di scritte e colori. Ce ne erano state avvisaglie nei giorni scorsi, isolate avanguardie in lurex e teflon e pile. Oggi l'esplosione. Vanno in giro a gruppi, e nell'ebbrezza della riconquistata libertà (chissà in quali tuguri svernano) occupano la carreggiata discorrendo tra loro, si rincorrono, frenano, ripartono, rigorosamente affiancati come cagnolini in amore. Io, se fossi uno che si occupa di videogiochi, farei una versione di GTA nella quale si accumulano bonus se si ammazzano ciclisti dilettanti che spregiano le regole del codice della strada oltre che del codice minimale della serena convivenza tra umani. E la sera, tornato a casa, finalmente uno si fa giustizia.

giovedì, febbraio 10, 2005

ahahahah. brrrrrrr.

C'è da divertirsi, a leggere il sito della organizzazione Gladio (anzi, associazione italiana volontari stay behind). Ovviamente il primo livello di divertimento è quello della presenza in rete del sito di una organizzazione una volta segreta e pronta alla guerra e che ora pare un club di pensionati con tanto di form online di iscrizione (con tanto di richiesta di curriculum militare: favoriti quelli con tre anni di leva a Cuneo). Poi c'è la discreta bruttezza del sito e qualche imperdibile vecchia conoscenza tra i soci onorari. Poi c'è la "sede morale" presso la Malga Porzus (strano, ero pronto a scommettere che ci mettessero una foiba). E poi c'è il patrocinio di Salvatore Stefio (grazie a QP), ex ostaggio in Iraq, consulente per la sicurezza, patriota e templare .

mercoledì, febbraio 09, 2005

giuro

Lo metto qui a perenne monitor. Mai più due studenti fatti laureare nella stessa sessione. Mai più.

lunedì, febbraio 07, 2005

Atomico Sandro

Sandro è il mio dirimpettaio di scrivania, dividiamo (insieme ad un terzo collega) da più di dieci anni uno studio di 3 x3x3 mt. Sandro è tremendamente snob, così snob che non vuol saperene di aprire un blog. Sandro è un amico fraterno, anzi per me è da un comodo decennio proprio come un buon fratello maggiore, di quelli che ti aiutano a crescere, al quale si guarda con affetto, gratitudine, spirito di emulazione, e anche un pizzico di invidia (almeno credo, non ho fratelli maggiori). Invidia, perchè il Palla oltre a essere un ottimo ricercatore, scrive, il maledetto, scrive saggi sul rock progressivo e sulle fanzine letterarie, scrive racconti e scrive romanzi che glieli pubblica Feltrinelli, mica pizza e fichi.
Insomma, è con sincero piacere che posso fare pubblicità, per i 5 affezionati lettori del lotto 49, al nuovo romanzo di Piersandro Pallavicini, Atomico Dandy. Andate a leggervi la presentazione, almeno.

giovedì, febbraio 03, 2005

mi sto sparando...

...il congresso ds in diretta grazie a arcoiris tv e iride. Come diretta salta un pochino, ma son comunque riuscito a sentire il grande Piero che fa battutacce sul berlusca. Mi sembra in forma.

mercoledì, febbraio 02, 2005

maledetti canadesi

i due cd più intriganti (e strazianti) del 2004? the dears(no cities left) e arcade fire (funeral).
Il libro più divertente letto negli ultimi mesi? Solomon Gursky è stato qui (grazie a Comida che mi ha dato la spinta a levarlo da un angolo polveroso della libreria, sezione "abbandonati")