martedì, settembre 23, 2008

il giorno in cui ho perso definitivamente la mia fiducia nella razza umana

Domenica, la badante rumena dei miei suoceri: "no, la sera io non esco mai, ho troppa paura di cinesi e di albanesi, tutti delinquenti".

mercoledì, luglio 23, 2008

perchè gli credo

Dice un mucchio di cose il Tava, nella sua lunga intervista pubblicata su repubblica (1 & 2) in questi giorni, e inizia a imperversare il dibattito su quanto ci sia di vero nelle sue "pesanti" affermazioni. Una cosa è certa: non mente quando afferma che:


"Quando mi chiudo alle spalle la porta di casa, voglio poter lasciare fuori anche il pensiero del lavoro."


Nel comune dove risiede, che è lo stesso dove risiedo io, non arriva l'adsl. Dico, come fa uno con il suo lavoro a portarselo a casa, senza l'adsl?

venerdì, luglio 18, 2008

non ho l'età - reprise

Questa faccenda del rapporto con facebook mi sta tormentando.
Passati due giorni dal post precedente (sono un medium?) hanno iniziato a piovere domande di aggiunta alla lista degli amici da parte di studenti passati e presenti. Studentesse, più che altro.
Ora, io capisco che il docente disponibile, sorridente e bravo (ne ho due su tre, quindi mi ci metto dentro!) trovato su facebook sia una tentazione irresistibile, ma benedetti ragazzi, ho 40 anni suonati, voi meno della metà. E sono (stato) il vostro professore. Qualcosa mi dice che devo tenere un profilo un po' più serioso, ma parte questo, che abbiamo da dirci, su facebook, intendo?

Pure qualcuno che non ha ancora passato l'esame, e ci dobbiamo rivedere tra qualche giorno!
Ecco, io, per esempio, avessi trovato qualcosa come l'indirizzo o il numero di telefono di uno che mi aveva segato, avrei cercato (o perlomeno desiderato) di fargli scaricare un tir di letame davanti a casa, o più pacatamente di svegliarlo un paio di volte alle 4 di mattina, non di spedirgli un biglietto colmo di simpatia.

Non so, sono preoccupanti questii ggiovani d'oggi.

A pensarci bene, una friend list farcita di ragazze ventenni farebbe la sua figura, quando torno dalle ferie devo riconsiderare la faccenda.

lunedì, luglio 14, 2008

non ho l'età

Ma il fatto che i dottorandi del laboratorio (che solo un 2-3 anni fa sono stati tuoi studenti) ti aggiungano come amico in facebook, è un buon segno (ma de che, poi?) o l'inizio della fine?
(a quando i laureandi? o quelli ai quali devi ancora fare esami?)
Cioè, la sensazione è del tipo "mannaggia mi hanno scovato!", e inoltre uno magari gli viene in mente che vabbene le relazioni rilassate e informali, ma forse si dovrebbe mantenere qualche distanza in più.
E dunque, che uno non sia una persona seria si comprende abbastanza anche in RL, ma con il flusso liberatorio di twit, post, tumblr e lo stile svaccato al quale di norma indulgo, quel poco di reputazione, dove andrà a finire?
E pensare che stavo giusto considerando come un quarantenne su facebook rischiasse di fare un po' tristezza e volevo cancellare l'account.

venerdì, luglio 11, 2008

lunedì, marzo 17, 2008

se non ritornerete come bambini...

La classica conclusione della domenica da ragazzo (?) padre prevede una birra al bar tra soli uomini, alla quale Pietro inizia a partecipare con gusto, data che gli viene data finalmente la possibilità di abbuffarsi di patatine e avere lo Sgarani che gli fa i giochi di prestigio tutti per lui.
Intanto la donna di casa finalmente prepara la cena disintossicante, dopo la quale normalmente il quattrenne crolla esasusto (la giornata col papà non offre scampo). Ieri sera però il rientro dal pub è stato sconvolto da un evento imprevisto: la visita del prete a benedire le case. Tenete presente che qui anche il prete sembra uscito da un film di Hollywood. Di paura, però. Cioè, avete presente il divo decrepito che si presta alle particine nell'horror di cassetta? Alto, clergyman impeccabile, capello bianco curatissimo, un sorriso stampato e inquietante, leggermente curvo da un lato. Da brivido.
Ci stavamo sedendo a cena quando ha bussato (gli hanno aperto quei disgraziati dei miei vicini). Io lo avrei cacciato a pedate (o magari blandendolo con una offerta, dicono sia davvero pio e che si prenda cura del costante flusso migratorio che attraversa malvisto la ricca pianura della sua parrocchia), ma l'altra metà della SpA è una credente (se pur atipica) e quindi è stato accolto, tra vapori di minestrone. Il parroco ha iniziato il suo sproloquio. Il pupo, dopo aver chiesto informazioni sulla figura (non è abituato a frequentarne) ha guardato il padre ammutolito e, dopo il primo minuto di giaculatoria, ha chiesto sottovoce, saltandomi in braccio:

"ma non è che sta qui tutta sera?"

Una volta uscito il pastore, le pecorelle, smarrite, si sono messe a cena.

"Che è venuto a fare?"

"ehhh... è venuto a benedire la casa, sai, lui è un amicio di gesù, ti ricordi gesù, quello di cui ti parlano a scuola" (si, all'asilo c'è l'ora di religione, che facevo, non lo iscrivevo all'ora di religione dell'asilo?).

"... ma gesù ci vede? sempre?"

"..." (mio silenzio)
"... vedi..." (la madre credente prova ad abbozzare una risposta indolore)

"MA COME FA, C'E' IL TETTO!" e giù con una risata micidiale e contagiosa.

Io lo adoro, mio figlio

mercoledì, febbraio 27, 2008

a proposito di open access

Ho ricevuto via email l'invito a considerare la pubblicazione di articoli scientifici su un nuovo giornale open access: Scholarly Research Exchange. Sembra interessante, sopratutto per i seguenti punti (taglio e incollo dal sito e dal press release).

One important feature of the peer review model used by Scholarly Research Exchange is that the identities and evaluations of the peer reviewers are published on the journal web site once an article is accepted for publication. In addition, each of the reviewers can opt for publishing a commentary on the manuscript. This model of transparent peer review provides the journal's readers with a more in-depth analysis of each published article, and it enables reviewers to present a more nuanced evaluation of the articles that they review. The system also publicly acknowledges the important contributions of peer reviewers in the review process.
 Once an article is accepted
for publication, the reviewers' commentaries and their
assessment of themanuscript's quality are published
alongside the final version of the article.
In addition to these reviewers' evaluations,
members of the
scientific community will also
be able to participate in a discussion

around every manuscript.
dato il gran parlare (qui da Marco, ad esempio, ma anche qui) di open access mi sembra una novità degna di rilievo ed piena sintonia la zeitgeist 2.0

lunedì, febbraio 18, 2008

vorrei la pelle nera

E' nato il primo circolo online del partito democratico, ad opera de iMille.
E' intitolato a Barack Obama.

(via Loveisavirus)

ok, lo sapete già tutti, ma una forza oscura mi imponeva di usare il titolo

domenica, febbraio 17, 2008

venerdì, febbraio 15, 2008

nuovi must

non mi ricordo se ci sono capitato per caso io, da Petulia, o se è stata lei a finire qui (o forse galeotto fu anobii) ma in ogni caso partendo dal suo blog spumeggiante sono arrivato prima da numero22, che già mi ha ai suoi piedi, specialmente dopo questo post, e poi da olmo 24, che insomma, in pratica è un genio nonchè una miniera per i tumblr.

giovedì, febbraio 14, 2008

solo, non sòla

Io lo avevo detto, una settimana fa.
E comunque non capisco lo scandalo che si sta generando: le cronache di questi giorni riportano un leit-motiv piuttosto scontato: nessuno va alle elezioni per perdere, e nelle alleanze l'unica cosa che conta è il saldo. Se è positivo, l'accordo ha senso, se è negativo, si lascia perdere.

Quindi, se possiamo riconoscere una cosa a Uòlter, è che sta provando ad essere uno stratega più raffinato di alcuni suoi predecessori. L'attenzione al mero saldo numerico prevede in effetti una sola strategia, piuttosto rozza, che è quella dell'ammucchiata. Ne abbiamo visto gli effetti.

E dunque: Uòlter sembra guardare un po' più avanti. Perdonate le ovvietà, ma lo scandalo da dove viene? Dal fatto che cerca di trovare un punto di equilibrio tra le possibilità di vincere e quelle di governare, o che prova ad allearsi senza vendersi, o che ci sta a rischiare la sconfitta senza sputtanarsi?
Che non vuole guidare l'armata Brancaleone, però neppure fare il kamikaze solitario?

(ebbene si, lo ho visto ieri sera da Vespa, mi è quasi piaciuto, sono ben disposto)

martedì, febbraio 12, 2008

run for life

corri, corri, che ti piglia un coccolone e ti levi dai coglioni per un po'

venerdì, febbraio 08, 2008

cominciasse lui

Dopo avere rassicurato i fedeli con parole pie e colme di speranza ('inferno esiste e non è vuoto, la salvezza non è automatica, non arriverà per tutti) il papa invoca il silenzio e l'astensione quaresimale dai media e dalle parole.

Lo prendiamo sul serio: 40 giorni di silenzio suoi e dei vescovi. Stai a vedere che ci facciamo una campagna elettorale appena un pochino meno schifosa del solito.

il mantra di oggi

io lo so che non van da soli anche quando van da soli

(in altre parole, qualcuno ci crede davvero a queste manfrine?)

giovedì, febbraio 07, 2008

@fancu*o

si lo so, sarebbe più una roba da tumblr, ma era tempo che non sghignazzavo così per un post, quindi lo metto qui: la campagna elettorale del centrosinistra su twitter, di magari sul tardi.
(grazie a maisuccesso)

lunedì, febbraio 04, 2008

la salute prima di tutto

Dopo anni passati a chiedermi quando e a cosa mai sarebbe servita, ieri ho usato la carta regionale dei servizi.

Ci ho comprato le sigarette.


Si, con quella che inizialmente sembrava dovesse essenzialmente fungere da tessera sanitaria. Un aiuto prezioso alla nostra salute.
Nel self service 24 ore di un tabaccaio molto avanti, che ti da le sigarette solo se sei maggiorenne e lo puoi dimostrare con un documento elettronico.

giovedì, gennaio 31, 2008

Che cosa è il genio?

"E' fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione" (il Perozzi)

Sta a vedere che mi tocca ripensarci e votare PD, maledetto culto della personalità.

venerdì, gennaio 25, 2008

il popolo dei twit

Se certi senatori avessero potuto seguire la timeline italiana di twitter di ieri pomeriggio-sera... altro che i fax o le email. Io seguo poche persone, ma l'ambiente era parecchio frizzante.

In ogni caso, seguire la diretta in rete e attraverso i commenti su twitter è stata una tra le esperienze online più divertenti degli ultimi tempi, un pò come guardare la partita al bar. Oddio, divertente, diciamo forse un rito apotropaico collettivo. Finito male.

domande sulla crisi

Ma il tipo che alla fine ha estratto la mortadella con quel gesto così elegante, dove la ha tenuta per tutte quelle ore, in tasca? O tra i fogli degli interventi?

(in realtà volevo chiedere da dove avessero tirato fuori le bottiglie, ma l'atmosfera è già abbastanza greve)

giovedì, gennaio 24, 2008

martedì, gennaio 22, 2008

casa mastella

Però se davvero si vota a primavera, vi prego, facciamogli un bello scherzo al mastellone: lasciamolo a casa. Con la moglie agli arresti domiciliari. Tutti e due senza niente da fare. Senza nessuno da sistemare. Tutto il giorno a sciabattare e litigare. Magari ci si mette una webcam e si fa una soap-reality-cult, stile Sandra e Raimondo.


"Ma ti sei preso tutti i posti sullo stendibiancheria? Non avevamo detto che un terzo doveva andare ai miei calzini? In cambio ti avevo ceduto il controllo dell'asciugacapelli!"

"Ehi, a chi hai appaltato i cuscini del soggiorno? Al cane? Non si era deciso che ci dovevano stare i gatti?"

"Eh no, alle telecomunicazioni ci dovevo stare io. Molla la cornetta."

lunedì, gennaio 21, 2008

come se qualcuno mi spiasse

io poi lo adoro, e mi commuovo anche quando sento "Fango", però a pensarci il refrain malandrino "io lo so che non sono solo anche quando sono solo" sembra il mantra di un paranoico.

"... e non può neppure uscire per confessar... si"

Comunque, l'uomo è un genio: in una sola frase salda l'ingiustizia compiuta verso il papa con quella ai danni della moglie, e tenta pure di strappare un moto di compassione. Io ero giorni che cercavo di farlo per un bel post, e invece niente.

venerdì, gennaio 18, 2008

il golgota e l'aula magna

Solo una cosa, adesso che ci penso: il Cristo certo non si è lasciato spaventare dal dissenso.