mercoledì, gennaio 31, 2007

così non va, Veronica

Cara Veronica, con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio rapporto con te nel corso dei 27 anni (!) che hai trascorso con quell'uomo pubblico, palazzinaro prima, televenditore poi, protocaudillo fino a poco fa, quale è tuo Marito.
Io capisco tutto quello che scrivi nella lettera: ma c'è qualcosa che non mi torna.
Quello che mi turba non è ciò che dici adesso, ma come tu abbia potuto stare buona e zitta fino ad ora. E' parecchio che il tuo ganzo le spara grosse, combina casini e si fa il galletto con ogni pollastra che si avvicina.
E tu sempre zitta, distante, altera. Un mito per tutti noi, che solo a vederlo in tv ci veniva l'orticaria, figuriamoci a sentirlo sparare le sue boiate tutto il santo giorno, in carne ed ossa. Tu niente. Una santa, si pensava. Tranquilla come Steve mc Queen, distante come Grace Kelly. Fino ad oggi.

Dai Veronica, raccontacela tutta, che succede? Che ti ha fatto, davvero?

lunedì, gennaio 22, 2007

mi è venuta un poco bucolica

Disclaimer:
come sempre mi innamoro delle metafore e ci calco la mano (eppoi magari non sarà nemmeno tanto nuova)


ho letto un po' di fretta, e senza capire proprio tutto, questi due (1 & 2) post dei maestrini, e questo mi dà il coraggio per dare la mia descrizione dei blog come la farei a uno che non ne sa mezza (dato che non ne so mezza, mi sento abbastanza a mio agio).

Se ti va puoi mettere un vaso di gerani sul balcone, oppure un vaso di rosmarino. Poi magari ci prendi gusto e metti degli altri vasi, li sposti, combini i colori e le varietà diverse e fai un un balcone da cartolina. Magari lo fai perchè vuoi che la gente lo ammiri, oppure perchè ne trai godimento tu, oppure perchè ne vuoi ottenere qualcosa (fosse anche solo il basilico da metter sulla pasta al pomodoro).
Se hai le possibilità di tenere un giardino, anche qui ti puoi sbizzarrire, aggiungi e togli a seconda delle stagioni, o magari per lunghi periodi ci lasci crescere le erbacce o ci lasci scorrazzare e scagazzare animali diversi e sconosciuti. Oppure lo tieni algido col suo bel prato all'inglese e una raffinata bordura. Oppure ci metti alberi che fanno ombra e la musica diffusa e fai dei barbecue dove si ubriacano tutti. Ci puoi far crescere anche qualche pianta illegale, finchè non ti beccano. Oppure potresti fare una serra, o un orto, e venderne i prodotti al mercato. O magari coltivazioni intensive e viverci, se ci lavori tanto e bene (e/o se trovi gli additivi giusti).

In tutti i casi, per me sei ok, se mi piace quello che vedo o che assaggio magari ripasso.

mercoledì, gennaio 17, 2007

un bambino, come docente

Ci ho perso una mezza nottata per capire come funziona e per impratichirmi a sufficienza per non fare figuracce, ma alla fine con un softwerino trovato nella confezione del cellulare nuovo riesco a guidare via bluetooth le presentazioni di power point che proietto a lezione. Un solo problema: devo arrivare in aula un quarto d'ora prima, tra usb da attaccare, proiettori da connettere, apertura di porte seriali virtuali e connessioni bluetooth che vanno e vengono.
Però ieri mattina gli studenti hanno reagito con un boato di soddisfazione (magari era scherno, ma omnia munda etcetc). Comunque oggi si replica. Anzi adesso vado, che tra mezz'ora inizio...

giovedì, gennaio 11, 2007

le (5) cose che non ti ho detto

da mafe (e meno male che cominciavo a offendermi che nessunomiavevainvitatoagiocare)

1)al liceo, mi hanno rimandato una sola volta, in una sola materia: chimica

2)per qualche anno, ho fatto l'allenatore della selezione nazionale dei partecipanti alle olimpiadi della chimica

3)sono stato nei boyscout dai 13 ai 24 anni

4) ho vissuto 6 anni con un dentista pazzo, tipo steve martin ne "la piccola bottega degli orrori"

5) soffro follemente di vertigini, nonostante fino ai 20 anni abbia tentato di fare il freeclimber (in effetti ho smesso per quello, ora anche un tratto esposto di sentiero mi manda in vacca il cervello)


passo il tutto a:

potrebbepiovere (che temo non abbia il tempo per queste cose)
marco (che secondo me 'sti meme non gli piacciono)
miic (che mi sembra che di solito queste cose non le fa)
ulrico (che queste cose di certo non le fa)

'nzomma, tutta gente che se ancora mi legge mi sa che stavolta mi manda a quel paese, però a me questo meme mi stuzzica la curiosità.

giovedì, gennaio 04, 2007

qualche volta lo faccio anche io...

... e spero di non avere le stesse sorprese.


"ho digitato il mio nome su Google e ho scoperto tutto"


PS ma sono l'unico a trovare decisamente sconfortante l'intervista qui linkata?

mercoledì, gennaio 03, 2007

anno nuovo, vita vecchia

il regalo di natale del nostro ministero consiste quest'anno nella pubblicazione degli elenchi dei programmi di ricerca di interesse nazionale. Soldi cioè che vengono dati dal ministero a progetti di ricerca (di norma preparati da gruppi di diverse sedi universitarie che collaborano alla realizzazione dei progetti) come cofinanziamenti. In pratica il gruppo di ricerca ci mette qualcosa di suo, la sede universitaria aumenta il gruzzolo e il ministero può mettere fino al 70% del gruzzolo totale (più o meno). Questi PRIN sono la linfa vitale per la ricerca accaedemica nazionale: se si escludono i finaziamenti di provenienza comunitaria (che di solito richiedono un paio di master solo per comprendere la struttura dei bandi di concorso...) sono il maggior canale di entrate. Accedervi è abbastanza difficile, capita che gruppi di ricerca titolati vengano esclusi, insomma, la procedura di valutazione sembra essere di solito piuttosto seria. Avere un finanziamento prin vuol dire, oltre che un riconoscimento della validità dei propri progetti, poter fare ricerca a un discreto livello, per lo meno di tranquillità.

Bene, andiamo a vedere quanti soldi sono arrivati quest'anno a tre aree scientifiche scelte a caso, ma rappresentative a livello strategico per la ricerca di un paese (ma lo sono anche tutte le altre ovviamente) e confrontiamole con quelle elargite nel triennio precedente (cifre in milioni di euro)

anno----------------2006---2005---2004---2003
scienze chimiche----9,443-14,275-15,558-16,672
scienze mediche----15,829-23,722-26,953-27,206
scienze biologiche-10,172-15,932-17,669-16,618

Con buona pace di ogni discorso sul rilancio della ricerca accademica, una riduzione di più di un terzo, nientemeno.
Quello che non capisco è se la responsabilità sia del precedente governo o di quelli che dovrebbero salvare la scienza italiana.