venerdì, luglio 23, 2004

you must remember this

Non mi piacciono le biografie. Figuriamoci poi dopo quel indigeribile schifezza da cui mi sono lasciato sedurre lo scorso anno, la bio di Steve McQueen, il secondo tra i mei attori preferiti. Un polpettone, indigeribile appunto, farcito di inutili allusioni, corrivo sensazionalismo, noiose ripetizioni.
Ma la traduzione di "Humphrey Bogart: Take It & Like It" ("Caro Bogart- Una biografia" J. Coe - Feltrinelli) la aspettavo dalla scoperta Coe ai tempi della Famiglia Winshaw. Era lecito aspettarsi qualcosa di succoso dall'incontro tra un romanziere così cinefilo e un attore così romanzesco.
Coe non ha deluso le  aspettative, ha scritto una bio che si legge come si guardasse un documentario che sembra una fiction, con le immagini di repertorio alternate alle scene celebri e semisconosciute. Leggero, cinefilo senza pedanteria, prezioso nel citare le battute più memorabili, ricco di aneddoti che sembran letteratura ma documentati e verosimili. Scava nel mistero di un carattere indefinibile e avvitato indissolubilmente ai suoi personaggi più riusciti, tra donne, alcool e volute di fumo. 
E cita pure Umberto Eco, a proposito di Casablanca. 
Un consiglio ai fan sfegatati: compratene due copie. E' difficile resistere alla tentazione di strappare le foto dal portfolio centrale, magari per appenderle vicino allo specchio e salutare Bogie quando vi fate la barba.