venerdì, dicembre 21, 2007

eee

Mi piacerebbe lasciare qualcosa di più originale, ma a me le settimane prima delle feste mi lasciano esaltato, estatico ed esausto. Come sempre non sono riuscito a scrivere nulla per questo, e chissà mai se riuscirò a leggerlo. In ogni caso auguri a tutti per un natale laico, un po' epicureo, moderatamente consumista, pieno di buoni sentimenti, buon cibo, buone vibrazioni.

mercoledì, dicembre 12, 2007

cui prodest?

interrompo il silenzio di questo periodo (dovuto ad una fase di lavoro 1.o che mi suggerisce di stare lontano dal cazzeggio per evitare crisi di sensi di colpa e panico) solo per dire la mia su Luttazzi.

In prima battuta mi sono incazzato con lui: ma come, il sabato sera finalmente c'era qualcosa da guardare in tv, che non mi succedeva da anni, e lui si gioca il suo (e mio!) spazio parlando di stronzi.
Ora però è subentrata la curiostità. Perchè mica mi torna come una emittente voglia rinunciare a uno share più che discreto per difendere Ferrara. Ferrara, dico, uno che ha tanti difetti ma non quello di non saper sopportare insulti e contumelie con il sorriso sulle labbra. Che Dall'Orto censuri Luttazzi perchè ha insultato Ferrara è una sciocchezza che offende il buonsenso. Il previsto attacco al papa? Appena più probabile. Da Luttazzi non puoi non aspettarti la satira su Ratzinger: voglio dire, la fa pure Crozza. E poi le battute sui preti pedofili delle puntate precedenti mica erano leggere. E più in generale, insomma, che sia per una faccenda di buon gusto, proprio non ci si può credere.
Che dite? Gli inserzionisti in fuga? Mah.
Oh, gli avranno mica chiesto un favore, a La7? Magari hanno ricevuto una telefonata da qualcuno (con un forte accento bulgaro, magari)?

mercoledì, novembre 21, 2007

l'eterna lotta tra il bene e il male

tre giorni che mi ronza in testa

... popolo della libertà...
... popolo della libertà...
... cosa mi ricorda?

AH! Ecco.
L'isola di gorm, che diamine.

Quando uno è un genio del marketing, sa riconoscere un'idea che funziona (si, sui bambini, è vero, ma non lo siamo un po' tutti?):

"Quale è stata la chiave di questo successo?
Credo sia l’associazione dei poteri magici con la natura. E poi la storia, semplice (l’eterna lotta tra Bene e Male) ma affascinante per i bambini." (via EmmeBi attached)

Scienziati

Voi leggete il blog "Made in Italy" di Marco Cattaneo?
Beh, dovreste, soprattutto da quando è nata la serie di post titolata "Pensatori Contemporanei".
La prima puntata contiene un esilarante commento ad un articolo del neodirettore del Giornale (e offre lo spunto nei commenti a un interessante dibattito sulla CO2 antropica e il riscaldamento globale).
La seconda affronta una intervista di Socci a due fisici che dichiarano di avere scoperto una nuova fonte di energia. Interessante. Ricerchina sui blog, ed ecco questo post piuttosto entusiasta: vi si trova anche il link all'unica comunicazione scritta sull'argomento, dato che di articoli riviste peer reviewed per ora non ce ne sono (nei commenti al suddetto post uno degli autori della ricerca dice la sua al riguardo: "risultati che contraddicono la fisica esistente"). La faccenda inizia a incuriosirmi. Facendo una ricerca con google del cognome dei due fisici in questione, salta fuori al primo posto una accusa di plagio (su argomenti diversi, par di capire, ma a me comunque piuttosto ostici) da parte di un sulfureo scienziato italoamericano. Proseguendo nella ricerca, ecco il sito di risposta con le richieste di archiviazione. Anche lo scienziato italoamericano ha una storia niente male. Insomma, energia pulita, plagi, denunce e teorie spericolate (un riassuntino un po' parziale e provocatorio qui): un mix irresistible che mi ha fatto perdere ore come in un romanzo à la Pynchon. Poi uno dice che in rete si perde tempo e basta.

mercoledì, novembre 14, 2007

il senato alla rovescia

In parlamento la maggioranza di centrosinistra che sostiene il governo Prodi ha votato (quasi) compatta contro un emendamento (proposto da un senatore di An, non c'è più religione) che aumenta ad un livello decente le borse di coloro che frequntano il dottorato di ricerca. Poco dopo, la stessa maggioranza si è impantanata sull'argomento del tetto allo stipendio dei manager pubblici. Evidemenente per qualcuno non sono abbastanza 270000 annui per un manager, mentre sono troppi 1150 euro al mese per uno che frequenta il dottorato di ricerca.
Per qualcuno di centrosinistra, ovvio.
Niente sostegno ai giovani che iniziano la loro strada nella ricerca, massima attenzione per i vecchi boiardi di stato: un ottimo modo per perdere molto più consenso (il mio, per esempio) di quanto se ne possa guadagnare con mesi di pippe sul partito democratico.

update: ecco il comunicato stampa del ministro Mussi sulla questione degli assegni di dottorato (via freelance)

mercoledì, novembre 07, 2007

testimone scomodo

Io Luxuria la stimo moltissimo, e mi sembra una dei pochi parlamentari davvero intelligenti che abbiamo, uno dei pochissimi che non mi spinge a cambiare canale quando la incrocio in tv.
Però stavolta mica la capisco: che in un matrimonio cattolico non vogliano un testimone transgender a me sembra sensato. Sensato dal punto di vista della chiesa cattolica, ovvio, questione di rigore logico interno, diciamo. Anche perchè si sarebbe trattato di testimoniare qualcosa in cui, probabilmente, non crede.

venerdì, novembre 02, 2007

mercoledì, ottobre 31, 2007

Il papa: su zucchine e cetrioli obiezione di coscienza agli ortolani

L'obiezione di coscienza dei commercianti è un diritto riconosciuto quando si tratti di fornire merci che abbiano scopi chiaramente o presumiblimente immorali, come per esempio le zucchine e i cetrioli. Allo stesso modo, tutte quelle merci che invitano sfacciatamente alla fornicazione o che ammiccano a organi sessuali (sfilatini, salsicce, luganighe, e l'elenco completo fatevelo da voi) potranno essere ritirati dagli scaffali dei supermercati a prova di fede, permettendo ai loro proprietari di non collaborare direttamente o indirettamente alla fornitura di prodotti che hanno per scopo le scelte chiaramente immorali.
Pare sia allo studio una enciclica di denuncia delle minigonne e delle scarpe col tacco, vera istigazione alla fornicazione troppo spesso senza fini riproduttivi.
Si attendono notizie più precise relative ai fornai e alla vendita di pane azzimo e pane arabo.

martedì, ottobre 30, 2007

(im)PuDc

Alla faccia! il nuovo PD alla conquista del voto dei centristi: uolter chiama, luca risponde.
(no, non so nulla sulla consecutio dal punto di vista temporale, però la coincidenza è un pochino curiosa)

lunedì, ottobre 29, 2007

titoli e ricerca

a proposito di scienza e del come rendere comprensibili i risultati l'esilarante (e/o preoccupante) post del presunto inventore dei supercomputer tascabili!
E così vi segnalo di aver scoperto (grazie al blog della Coyaud) un ottimo blog su scienza, ricerca , accademia e riforme, che questa sera dovrò leggermi tutto

(via oca sapiens)

giovedì, ottobre 25, 2007

poi dice che uno si butta su twitter

allora, indovinello.
quale è quella cosa nella quale:

c'è un mucchio di pubblicità
si cede spesso al greve
c'è il comico che fustiga il malcostume delle star e diventa la star della stagione dopo
si litiga per come vengono compilate le classifiche (da qui niente link che è antipatico)
c'è pieno di gente che vuole diventare famosa
c'è pieno di gente che parla male dei giornalisti
c'è pieno di gente che scrive libri
c'è pieno di gente che promuove libri
si passa più tempo a parlare di sè che di altro


No, non è la televisione. In TV non c'è la libertà di dire quello che si vuole, non c'è tutta la democrazia che c'è nella blogosfera.
Adesso sta a vedere che libertà e democrazia son concetti sopravvalutati.

lunedì, ottobre 22, 2007

diventare vecchi è orrendo

Studente spalleggiato da compari: Ehi prof, ma lei per caso ha un gruppo rock?

Io: Eh? (si, ho capito, voglio sentirtelo ripetere!)

Ssdc: Si, suona o ha suonato in un gruppo rock? Suona uno strumento?

Ehm, no, cioè... (coraggio trova qualcosa di divertente da dire, che cementi definitivamente il tuo carisma e che li aiut a credere che studiare chimica è cool) beh insomma suonavo giusto un po' la chitarra, ma...

Ssdc: Ah ecco, no perchè ha proprio l'aria di aver suonato in un gruppo rock tipo che so, i Kiss o qualcosa del genere

Io (aria disinteressata) Guardi, io i Kiss non li ascoltavo nemmeno (e tu oltre il 24 non prendi, neppure se mi risolvi l'equazione di Schrodinger bendato alla lavagna)

lunedì, ottobre 15, 2007

tempismo

Ieri sera, nell'ultima ora utile, tra le 19 e le 20 (prima, come in ogni weekend, avevo da fare il ragazzo padre), mentre tergiversavo per decidere se andarci o meno (e in caso affermativo se votare scheda bianca o rosi), confortato dallo scambio di sms, email e telefonate con le persone con cui avevo condiviso una ventina di anni di passioni e discussioni, ho vaticinato l'insuccesso delle primarie e la svolta a sinistra di falangi di quarantenni progressisti, democratici, laici, delusi.
A mia discolpa c'è il fatto che mentre rimuginavo, avevo attaccato le prime 5 bustine.*


*La Doni, rincasando e trovando un over 40 curvo sul tavolo, si è subito informata sul numero di un buon divorzista.

giovedì, ottobre 04, 2007

voglio un governo rosa shocking!

Nonostante le sdegnate critiche (ma chiamiamolo anche col nome che si merita: pubblico ludibrio) la campagna acquisti di uolter prsoegue indefessa, e questo blog è in grado di anticiparvi la task force in gonnella, chissà se prodroma a una squadra di governo, che l'ubercandidato ha in mente.
Oltre a Veronica, vicepremier in pectore con buona pace di Franceschini (che non si è sposato neppure un Bondi o un cicchitto qualsiasi), ecco a chi saranno affidati alcune dei compiti nevralgici nella nuova stagione

Valeria Marini: Telecomunicazioni
Afef Jinifen: Infrastrutture (con delega ai servizi segreti)
Natalia Estrada: aiuti alla famiglia
Nina Moric: Giustizia
Anna Falchi: Economia e Finanze
Edwige Fenech: Trasporti
Naike Rivelli: Tesoro

perchè dietro a un grande uomo, c'è sempre una gran donna

in esclusiva, ecco i prossimi obbiettivi della campagna reclutamento del PD:

Afef Jinifen
Nina Moric
Anna Falchi

Donne che hanno sempre badato al sodo, una garanzia per il governo del paese.

W Rosi Bindi.

giovedì, settembre 27, 2007

ho quasi deciso

Non voterò partito democratico. Non ce la faccio. Allo stato attuale, quello che si legge sui giornali fa presagire il peggio. Almeno nel pcpdsds le risse e le coltellate per le candidature e la formazione delle liste, così come le beghe di potere, rimanevano un po' più silenziose e un po' meno visibili.

lunedì, settembre 17, 2007

Ve la do io, l'italia!

Belìn, ragazzi, pensate un po', questo qui! Ha detto che a chi fa il bravo gli dà il bollino!
E chi si crede di essere? Un controllo qualità della chiquita? L'uomo del Monte? Una suora dell'asilo mariuccia? Roba da matti!
E se fanno i cattivi che fa? Li mette dietro la lavagna?
E se qualcuno gli sembra stanco o demotivato, gli fa mettere la testa sul banco?
Belìn, questi sono pazzi.

(ecco, trent'anni fa il suo commento sarebbe stato suppergiù così)

giovedì, settembre 13, 2007

padri stupidi nel paese dei furbi

Come è possibile che un padre paghi il superamento di un esame di ammissione a suo figlio? Cosa può spingere un padre a insegnare al figlio a barare? O a fargli sentire di essere un incapace che non può farcela da solo e senza imbrogli?
Non sto facendo una domanda retorica. Non capisco, aiutatemi.
Lo fanno per assicurar loro un futuro? (poi si lamentano se rimangono in casa fino a 35 anni, convinti di avere diritto a tutto). E' un modo per ribadire il proprio potere e il proprio sè? O è una debolezza e basta, non sanno dire di no ai pargoli? Il tutto dissimulato da amore paterno?

In ogni caso, più di mille esempi e ragionamenti, queste sono le cose che convincono che non c'è speranza per questo paese, e che il problema dell'italia sono gli italiani.

lunedì, settembre 10, 2007

o no?

Tutto sommato, che il papa voglia dire la sua sulla scienza mica mi preoccupa tanto. Ribadisce le cose nella giusta proporzione: scienza e fede sono inconciliabili. E chissenefrega. Gli scienziati, alla fine, perlomeno in occidente, pressioni, limitazioni e ingerenze credo le soffrano più dal mercato e dal capitale (si dice ancora?) che non dal clero o dai credenti. Finchè si dedica agli scienziati, almeno non pontifica di aborto, divorzio, contraccezione, eutanasia, etcetc
Certo, il problema si porrebbe se il legislatore, che può intervenire in materia di leggi che hanno a che fare con la ricerca, si lasciasse influenzare dalle parole di un capo religioso. Ma questo non può succedere, no? Questo è uno stato laico, giusto?

venerdì, settembre 07, 2007

la televisione è il male

Ieri sera in coda ai servizi funebri han mandato un filmato di repertorio nel quale Sabani durante un quiz faceva l'imitazione di Pavarotti urlando "Vincerò" e indicandone la fotografia. E non era su blob. Per "ricordarli così" o "ricordarli insieme", o qualcosa del genere, ha detto Sassoli.

A me ha ricordato perchè guardo poco la tv e mai il Tg1 (escluso quando giro la polenta, come ieri sera, che qui siam già passati ai menù invernali).

mercoledì, settembre 05, 2007

piccolo paradosso

Nonostante la mia (ex?) adamantina fede diessina non so se:
i) snobbare il partito democratico e i suoi leader in clergyman e seguire con interesse le vicende di aggregazioni di sinistra molto più laiche (Sd o costituente socialista, cosa rossa e chissà che altro nei prossimi 15 giorni)
ii) partecipare alle primarie e votare la cattolicisima Rosy Bindi (il cui twitter tra l'altro mi ha conquistato, altro che quella lagna del ùolter), che mi sembra molto più laica, incazzata e convincente degli altri.
(tutta colpa di rutelli, comunque e sempre)

giovedì, luglio 26, 2007

il mito degli impact factor e la valutazione

Da un lato è evidente la necessità di valutare la produttività scientifica di un accademico, e di trovare un modo oggettivo per farlo. Tutti noi che facciamo ricerca, pensiamo subito all'impact factor, che è il modo più "comodo" e "veloce" per dare una misura dell'importanza della rivista sulla quale pubblichiamo. Infatti, quando riusciamo a pubblicare con un alto IF, ce ne bulliamo subito.

D'altro canto, pensare di valutare gli stipendi di un docente o le dotazioni di un dipartimento sulla sola base degli Impact Factor è sbagliato.

I limiti dell'uso dell'impact factor, da un punto di vista prettamente tecnico, sono piuttosto noti. Per fare un esempio: se pubblico una review (chedi norma finsice su giornali di review, ad alto IF, e che di norma assicura un ragguardevole numero di citazioni) magari sono uno che legge tonnellate di letteratura scientifica, ma non è detto che faccia ricerca decentemente.
Per farne un altro: nel mio dipartimento, le tematiche di cui mi occupo mi permettono (se le ricerche funzionano) di pubblicare su riviste con IF piuttosto elevati, mentre i colleghi (stesso dipartimento!) che si occupano di radiochimica e chimica nucleare sono pressochè obbligati a pubblicare su riviste a IF molto più basso. Perchè la chimica nucleare e la radiochimica non se le fila più nessuno? Non lo so, ma questo è il dato di fatto. Non parliamo poi delle differenze tra aree diverse (peraltro già più facilmente correggibili con opportuni fattori).

Io però in realtà volevo aggiungere qualche altra considerazione, meno tecnica e più maliziosa.

Il mondo delle pubblicazioni scientifiche infatti non è un circolo di gentlemen: in certi casi può somigliare di più al mercato delle vacche.

Aggiungere un nome di un collega o di un sottoposto per "fare curriculum" è piuttosto semplice, e di conseguenza sfruttabile, se si è nella posizione di poterlo fare.
Pubblicare su riviste ad elevato impact factor può essere più facile per un gruppo di ricerca storicamente affermato e potente che non per un ricercatore che da solo o con pochi mezzi (anche di capitale umano) tenti nuove strade. L'autorevolezza del vecchio caposcuola che sottopone un articolo può avere un suo peso, magari marginale ma non tracurabile in caso di lavori diciamo così "borderline".
Esiste il (mal)vezzo dell'autocitazione, che quando uno ha superato un certo limite di pubblicazioni diventa un modo di drogare la propria valutazione in modo sensibile: quando scrivo un articolo, ci cito dentro tutti i miei articoli precedenti, ed ecco che il numero delle citazioni che mi riguardano sale vertiginosamente.
Poi c'è il fattore C.
Farò un esempio/scenario verosimile, basato su un mashup di situazioni che conosco bene.
Tra 2003 e 2004 ho raccolto i frutti di un ottimo periodo di ricerca, con una serie di pubblicazioni su riviste a indice d'impatto stratosferico (6-8). Il fattore C ha avuto il suo peso. Una valutazione di quell'anno accademico mi avrebbe visto lo stipendio aumentare? Bene.
Nel biennio successivo, chissà, magari ho lavorato un pò meno perchè sono diventato padre, oppure ho iniziato linee di ricerca nuove, o ho provato a strappare il cordone ombelicare con il vecchio mentore. O semplicemente ho avuto un po' di sfiga (mancanza di fattore C): un laureando inconcludente, la mancanza di soldi (magari perchè il ministero ha dato meno fondi), il tempo che sparisce perchè mi affidano un corso da 9 crediti a sorpresa e non posso rifiutarmi di farlo per il bene del dipartimento etcetc.
Risultato: qualche buon articolo, come autore di riferimento, ma niente a che vedere (IF tra 2 e 4) con quelle di due tre anni fa. Cosa mi dovrei aspettare, lo stipendio che si abbassa "sotto quello di un docente di scuola superiore"? E perchè?
Certo, sul lungo periodo un bravo ricercatore verrà (o tornerà) a galla, ma sul breve (e breve può vuoler dire anche qualche anno) il fattore C, unito a quanto detto sopra può avere effetti nefasti.

Insomma, quello che temo è che affidare l'incremento stipendiale a una misura che si basi unicamente sull'impact factor o su parametri ritenuti meccanicamente oggettivi ad esso legati (e quindi molto rigidi) rischierebbe di penalizzare non tanto i baroni (che avendo a disposizione tante risorse riusciranno comunque ad avere un certo numero di pubblicazioni decenti assicurate), quanto i ricercatori più giovani e/o meno legati a gruppi di ricerca affermati, o chi si occupa di topics poco trendy.

E allora? Niente valutazioni di questo tipo?
Certo che no. Chiunque bazzichi il mondo della ricerca sa che ci sono tanti altri "meriti" di cui tenere conto contestualmente a IF e citazioni. Capacità di fare da mentore (coordinare tesi di laurea e dottorato, per esempio), che esce dal contesto puramente didattico e si situa più vicino a quello della ricerca. Capacità di collaborare con istituzioni ester(n)e. Capacità di farsi finanziare progetti di ricerca. Partecipare a congressi internazionali per presentare i propri risultati. Essere invitati (e essere disponibili, e essere capaci) a tenere conferenze internazionali. Solo per citare le prime che mi vengono in mente.

lunedì, luglio 23, 2007

ecce bombo 2.0

D'accordo, i 40 li ho passati, però da poco. Quindi non può essere questo. D'altronde, a prescindere dal piccolo problema di età anagrafica, dovrei essere nel target della faccenda.

Leggo un mucchio di libri, giornali, blog, ho un dottorato, sono di sinistra, non massimalista, mediamente insoddisfatto delle azioni del governi di centrosinistra viste in questi lustri. Lavoro in università, non mi sono mai sottratto, nel mio piccolo, alla azione "politica" e ai meccanismi di rappresentanza. Mi sono candidato, mi sono iscritto, ho partecipato, in qualche caso ho rotto le palle. Insomma, credo nell'impegno politico. E ualter non mi sta nemmeno antipatico, anzi.

E allora perchè imille non convincono, non del tutto, almeno?


Magari conta il fatto che la parte più imbarazzante delle proposte per salvare la nazione siano quelle sulla riforma dell'università, per quanto sono approssimative e tranchant. Magari il problema è mio, che quando leggo proposte che in 8 (8!) punti piuttosto generici pensano di sistemare una delle realtà più complesse del creato mi vien da metter mano alla pistola.
(sulla faccenda degli impact factor ci vorrebbe un post apposito, ora magari ci penso, comunque spulciando nei commenti al post succitato si trova qualcosa di sensato)

O forse è quella nuance, appena accennata, di elitario che si avverte?

O forse il fatto che si dice in giro che già perdono qualche pezzo, ma loro dicono che non è vero e che ciò li renderà più forti, già si dice che litigano, ma loro dicono che non è vero e che sono i giornali, e a uno gli gira la testa dai dejavu (però ci si convince che davvero devono essere di sinistra, allora!).

C'è questa vaga sensazione di velleitarismo? Ma ben venga, perdiana. Senza un po' di velleitarismo, cose del genere non si iniziano nemmeno.
Alla fine, stamane ho capito: nel consuntivo del primo mese di attività si parla, oltre che della gestione di un blog e di un indirizzo email, di un happy hour e una scampagnata. A Parigi. Nella quale erano in dieci. Di cui due spagnoli. All'ape invece hanno litigato perchè han sbagliato a mandarsi le email. Ci fosse ancora il Moretti di una volta (e non l'ispiratore di girotondi e autoconvocati, di cui i mille paiono epigoni, un po' più hype), partirebbero gli schiaffoni, magari all'urlo "LA RIVOLUZIONE NON E' UN PICNIC!".


(comunque, prima che lo dica qualcuno, lo ricordo io: a me piace d'alema, quindi questo post è del tutto gratuito. e poi benvenga tutto quanto segnato dalla onesta buona volontà, eccech...)

venerdì, luglio 20, 2007

il grande twittatore

Il buon vecchio miic mi ruba il tempo e fa il post che avrei voluto fare io sul twitter di ùalter. Compreso lo sconcerto per l'immagine dello sfondo. Farei solo una precisazione: anche chi ha una discreta cultura cinefila rimane basito (e se crede a un sottotesto ironico in prima battuta propende per un fake).
Se poi uno dovesse proprio criticare qualcos'altro, fa sorridere che dopo quasi un mese di twitter, nella sua lista dei seguiti (8) ci siano Edwards, Obama e la Merkel, (i quali, a prima vista dicono poco di interessante). Della serie, "mi faccio la cumpa di statisti", invece di drizzare le antenne su cosa gira davvero in giro. Però chissà, magari potrebbe prendere in prestito questa idea di Edwards.
In ogni caso ùalter qualcosa di veramente grave lo ha fatto: si è dimenticato di aggiungere il suo vicino di casa!

mercoledì, luglio 18, 2007

"this is what I call a supergroup"

Poi uno dice che il web 2.0 son tutte fregnacce.
Se non mi fossi innamorato di twitter e di tutte le sue potenzialità, non mi sarei mai messo a giocare con twittytunes e twitterdj (che lavorano insieme a foxytunes, ennesima estensione di firefox ultracomoda) e chissà quando avrei scoperto questa favolosa chicca che riunisce oltre 40 anni del miglior pop/rock inglese: Zak Starkey, Mani, Graham Coxon e Paul Weller.

martedì, luglio 10, 2007

"beato te che fai quello che ti piace"

La ricerca is burning
Il tormentone estivo dei ricercatori italiani precari da crisi di riso (isterico). La fotografia della mia vita, fino a pochi anni fa (e non che ora sia migliorata in maniera essenziale, pur avendo superato lo scoglio del precariato, che si sappia!)

free lance

giovedì, luglio 05, 2007

comunque, mai più


Il congresso è finito, è stato un successo internazionale. Nonostante il sito stile anni '90, nonostante le banche italiane e gli albergatori, nonostante i colleghi imboscati, il boss che rema contro, nonostante l'ansia da prestazione.

Un line-up scientifico di assoluta eccellenza (tra gli altri un premio Nobel gran signore e un mago della chimica che ha divertito tutti facendo il prestigiatore durante la conferenza) ha avuto la sua importanza, certo.
Però. Io ho l'impressione che le numerose email di complimenti all'organizzazione siano dovute più che altro al clima rilassato, assicurato a monte dalla cura maniacale di certi dettagli logistici (tipo un curatissimo servizio navette da aeroporti e stazioni) e conviviale. Circa 700 bottiglie di vino, procurate dal sottoscritto tra i migliori produttori dell'oltrepò hanno sicuramente aiutato. Il welcome buffet in piscina. Sessioni poster accompagnate a salame di varzi e rosè da 14 gradi fanno il loro effetto. Rossi da urlo a pranzo. Se dai da bere, la festa funziona, non c'è nulla da fare, che si tratti di adolescenti brufolosi o di seriosi (?) scienziati. E alla cena sociale finisce che anche i giapponesi cantano funicolì funicolà e azzurro (grosso aiuto dai fogli con il testo sotto il piatto di ogni commensale).

E' stato il primo congresso scientifico, che io sappia, ad avere anche una salumeria tra gli sponsor, alla quale faccio volentieri ulteriore pubblicità, date la simpatia del proprietario e la bontà del salame.

Alla fine viene da chiedersi se ne è valsa la pena, di buttar via 3 mesi di lavoro full-time (più un paio part-time). Dato che il mio lavoro dietro le quinte (si veda foto) ha avuto un riconoscimento relativo, dato che comunque tra un mese nessuno se ne ricorderà più, dato che il grosso dei complimenti se li è presi il garnde capo.. Cosa rimane? Beh, la soddisfazione di aver vinto una sfida con sè stessi. Un assegno cospicuo o un posto da associato sarebbero stati meglio, però anche così va bene.

martedì, giugno 12, 2007

le grandi domande delle piccole esistenze (2)

PAPA'!

DIMMI!

maaaa topolina sta con topolino, ok?

si

e papèlino sta con papelina, ok?


certo!

(...aiuto)

Clarabella sta con Pippo?

dunque, se non sbaglio clarabella sta con orazio

mmmhhh olazio... un cavallo?
(...aiuto)
già, un cavallo.

mmmhhh... e pippo?

pippo non credo abbia una fidanzata

pelchè?

...
(perchè pippo si fa le pippe, lo sanno tutti, eccheccazz...)


Perchè è molto giovane e poi non è necessario avere una fidanzata, insomma! E ora a cena, che è pronto!
(la madre, nel suo primo accesso di gelosia)

venerdì, giugno 08, 2007

le grandi domande delle piccole esistenze (aka claudio bisio plagia i bambini)

papà!
si!

topolino è un... toopo, ok?
si!

papelinooo... un papelo, ok?
certo!

mmmhhh... e pippo?

(...merda!) dunque, pippo se non sbaglio è un cane

no, papà! PLUTO è un cane.
abbaia. pippo non abbaia, eh.


giusto. un cane strano?

stlano pelchè?

Uh, guarda, è pronta la cena

giovedì, maggio 31, 2007

il lavoro giusto per un ansioso

Non sono morto, ho solo la testa molto occupata.

negli ultimi due mesi ho: gesito carte di credito online, maneggiato enormi database excel, organizzato catering, prenotato alberghi, reperito fondi (pochi, per ora), procacciato bottiglie di vino (tante) da cantine sponsor, funzionato da ufficio reclami online, parlato con ambasciate per far ottenere visti a studiosi (presunti) provenienti da paesi esotici. Insomma, lavoro da vero scienziato. E tutto a gratis, eh. E con la prospettiva che se va male farò da parafulmine, se va bene il merito se lo piglia il capo.
Il bello, cmq arriva adesso. Stanotte ho sognato che era la mattina dell'inizio del congresso e non avevamo i badge con i nomi.

per inciso: non avrei mai potuto gestire tutto codesto caos senza gmail sul cellulare, netvibes e la capacità di firefox di ricordare tutte le 10 pwd connesse a sto macello

mercoledì, maggio 09, 2007

Aiuto! Sono di sinistra ma sto diventando stupido.

Due tra i blog che leggo con più assiduità hanno rilanciato nei giorni scorsi la dolente missiva del lettore di repubblica che si scopre suo malgrado (?) razzista, affrontando due annosi temi: la cultura della legalità è di destra o di sinistra? e come si fanno rispettare le leggi? Con la repressione (metodo di destra) o con la tolleranza (metodo di sinistra)?
Nei post (e nei commenti) manca però un punto. I due sono in buona compagnia, in quanto il suddetto punto è mancato anche da Veltroni nella sua risposta.

Il razzismo e la legalità non c'entrano nulla. Primo, perchè chiunque abbia fatto qualche "buona lettura" come sostiene l'addolorato lettore di Repubblica sa che non esistono differenze di "senso etico" che abbiano basi biologiche, e quindi il razzismo è una teoria intrinsecamente stupida. Il razzismo è il modo che abbiamo di scaricare la paura (di essere di mostri, ladri, stupratori, disonesti) sugli altri, possibilmente diversi da noi, possibilmente più disgraziati di noi.
Ora, può anche darsi che certi crimini siano apparentemente più presenti all'interno di comunità straniere disagiate, ma probabilmente basterebbe guardare le statistiche usando indicatori non basati sulla provenienza geografica, ma sul reddito, sulla scolarità, sull'accesso a servizi essenziali di assistenza, sulle opportunità culturali e cose simili. Sono certo che non osserveremmo differenze tra delitti di varia natura compiuti disgraziati italiani e di diverse etnie. Che poi infatti uno la mattina apre il giornale e trova questo.
Poi il discorso della legalità è sacrosanto, e per inciso son d'accordo col Vanz. E
poi dire che uno che vuole la legalità sia razzista è stupido due volte: una per quanto detto fino ad ora, l'altra è che se esiste di un popolo amorale e sempre pronto a fottere la legge, questo è il nostro.

giovedì, maggio 03, 2007

una festa laica

poi uno pensa che viviamo in un paese nel quale è normale dire che i politici sono tutti ladri ma ci si scandalizza se si afferma che parte del clero spaccia scemenze

venerdì, aprile 27, 2007

spunti di sceneggiatura dalla strada

Un camion tappezzato con la gigantesca pubblicità della "Drive Beer", accasciato fuori strada, con tanto di guard rail divelto.

Il furgone di una nota ditta di corriere espresso, fermo mentre il conducente contratta con una prostituta.

sabato, aprile 21, 2007

l'assedio, la resistenza, la liberazione

Gira voce in questi giorni che coloro che non andranno a omaggiare il famoso tedesco si stiano organizzando, per resistere al weekend nel quale la città si preannuncia sotto stato di assedio, con una fuga in oltrepò. Armati di bottiglie di bonarda, salami di varzi e miccone (tipico pane oltrepadano che si sposa storicamente col weekend e coi salumi) quarantenni laici, benestanti e ideologicamente saldi (o semplicemente rimasti senza pass, invito, badge) si sono organizzanti per riunioni epicuree sulle colline. Giurano che torneranno nella città liberata in tempo per il 25 aprile.

(noi probabilmente rimarremo barricati qui, soltanto lambiti da questa improvvisa ondata di follia: ho fatto scorte, domani un rogo pagano cuocerà carni rosse per tutto il giorno)

venerdì, aprile 20, 2007

mettetevelo in contatto

ricevuto ieri mattina questo phishing (per polli, però):

Se non accosentite con questo E-mail e se avete bisogno dell'assistenza con il vostro cliente, scatti il muggito di collegamento per metterselo in contatto con:


qualcuno mi spieghi da dove arriva il "scatti il muggito", che son due giorni che mi arrovello.

mercoledì, aprile 18, 2007

affittano finestre

lo so, un mese di assenza è un po' troppo, anche per un blogger svogliato, ma un congresso internazionale che si avvia come una valanga ai 300 partecipanti richiede che tutte le energie mentali siano convogliate verso un unico obiettivo (che non è quello di organizzare bene il congresso stesso ma di bloccare l'ansia connessa alla faccenda).

Ma la visita del papa a Pavia mi impone un post.

Perchè qui sono tutti impazziti.

a pellicceria più famosa d'italia è in prima fila coi suoi cadaveri di ermellino e la lav si incazza.

qualcuno affitta finestre

qualcuno si scandalizza del fatto che dell'Utri sponsorizzi un concerto in onore del santo padre: a me sembra una cosa normale.

gattostanco pubblica il menù

gli studenti di sinsitra, in senato accademico, si lamentano del fatto che lo studente che saluterà il papa sia stato scelto senza consultarli: pensate un po' hanno scelto uno vicino a Cl, roba da matti. A me sembra strano che loro si siano lamentati, ma spero sia successo perchè ci sono vicino le elezioni

l'elenco dei docenti e del personale che parteciperà all'incontro col papa è stato messo online. Vi scopro con sorpresia alcuni insospettabili e mi chiedo: status symbol o esposizione al pubblico ludibrio?

giovedì, marzo 15, 2007

mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo?

Ecco, qui ad aprile arriva il papa. In città, intendo, con tanto di incontro della comunità accademica.
Si preannuncia bagarre, per la visita di Ratzi, e già qui si stanno scaldando i muscoli per lo sprint finale ad assicurarsi un angolino all'interno di un parterre con un numero di posti limitati (circa 2000 persone, mica cotiche). Addirittura si comunica che

Sarà possibile confermare la propria presenza, rispondendo al messaggio di posta elettronica che verrà inviato lunedì 19 marzo a tutti i docenti, al personale tecnico-amministrativo e agli studenti.

Le conferme verranno accolte in base alla precedenza temporale della risposta al messaggio di posta elettronica.



Far parte di un organo accademico però ha i suoi vantaggi:
Ulteriori posti, in numero limitato, potranno essere successivamente assegnati alle varie componenti della Comunità Accademica; un'area sarà comunque riservata agli Organi Accademici e alle Autorità.


E comunque. Io non lo so se andarci. Da un lato il cotè presenzialista me lo imporrebbe, magari addobbato con una collana di preservativi o con una maglietta spiritosa con riferimemti ai dico, al gay in noi (e pure in lui) o alla fine del concordato. Oppure non andarci, certo. Ma temo che il mio sdegnato rifiuto passerebbe, come dire, vagamente in secondo piano, in mezzo a dumelia persone festanti. Potrei scrivere una lettera al giornale locale, ma uno inizia a scrivere lettere ai giornali e poi finisce al parco a inveire contro i giovinastri e a dar da mangiare ai piccioni.

Insomma, la domanda mi tormenta, ma mai quanto quella che segue: ma perchè diavolo una università, tempio (tra le altre cose) della conoscenza, dovrebbe accogliere festante uno dei nemici più acerrimi della conoscenza stessa?

martedì, marzo 13, 2007

un aiutino

Sempre a proposito di era dell'ottimismo e organizzazione di congressi (ci sarebbe da tenerci un blog apposta), abbiamo il seguente, apparentemente insolubile problema:
dobbiamo assicurare una connessione a tutti i partecipanti. Nell'albergo presso il quale si terrà il congresso c'è un hotspot di tin.it a prezzi esorbitanti.
Ok, chi vuole e può, ha questa opportunità, ma non ci sembra molto elegante.

L'albergo ha una sola linea telefonica adsl che non vuole/può spartire.
Noi abbiamo necessità di una connessione veloce per fare una piccola lan (diciamo 6 postazioni) per mettere in piedi una "saletta internet". O anche un router wifi per fare una lan wirless, che i partecipanti possano usare gratuitamente.
L'albergo ha contattato telecom 1 mese fa, e a oggi brancoliamo nel buio. Insomma, si può "tirare una linea" extra per una settimana, compres di adsl? O bisogna pensare a qualcosa di questo tipo?

Qualcuno ha qualche idea o suggerimento?

martedì, marzo 06, 2007

vai in palestra? salverai il mondo

energy recapture: in una palestra di Hong Kong, il surplus energetico che arriva da cyclette, treadmill e robaccia simile verrà usato per alimentare le lampadine.
Ah, chi ha "inventato" la faccenda? Un italiano.



Nature

mercoledì, febbraio 28, 2007

andate in pace

ore 20, tg1, inquadratura su Prodi al senato, il piccolo mostro solleva la testa dal lego e rilascia la sua nota di commento:
"quella è la messa? e quello è il plete?"

venerdì, febbraio 23, 2007

revival

stavo leggendo questo, e in chiusura mi sono reso conto che a decidere delle sorti di questo paese potrebbero tranquillamente essere i voti di Andreotti e Cossiga. E la settimana scorsa il "ritorno" delle BR. E la tournee di Scalzone. Una di queste sere tornerò a casa, e invece della doni e del mostro troverò mia madre, piuttosto stanca, e mia sorella, che non vuole mangiare, e la radio sintonizzata sul gr2, in cucina.

giovedì, febbraio 22, 2007

senza parole

Altro che dire qualcosa di sinistra. Stare zitti, ogni tanto, no?

giovedì, febbraio 01, 2007

così virtuale che non c'è

Qui si organizza un congresso internazionale, 2-300 persone, con premi nobel passati e futuri, mica bruscolini. Una roba grossa, insomma, che ci si lavora da mesi e per mesi assorbirà tutte le nostre energie.

Alla fine di novembre entro nella sede della banca più grossa della città, apro un conto corrente che servirà a raccogliere le quote di iscrizione dei partecipanti al congresso, soldi con i quali organizzeremo il congresso stesso. Spieghiamo le nostre necessità: ci interessa che gli stranieri possano pagare via carta di credito, cosa che nella pratica dei congressi io vedo standardizzata da almeno 5 anni (e mica solo negli states, anche in Polonia, per dire). Beh, son passati due mesi e del nostro POS virtuale non si vede traccia, non ne sa niente nessuno, una mattina alla settimana faccio lo slalom rimbalzando tra numeri verdi, operatori gentili ma ignari, risponditori automatici che mi invitano a digitare il lio codice cliente, che è poi l'informazione che starei cercando. Così noi oggi apriamo le iscrizioni solo attraverso bonifico bancario, come 10 anni fa. Benvenuti nell'era dell'ottimismo.

mercoledì, gennaio 31, 2007

così non va, Veronica

Cara Veronica, con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio rapporto con te nel corso dei 27 anni (!) che hai trascorso con quell'uomo pubblico, palazzinaro prima, televenditore poi, protocaudillo fino a poco fa, quale è tuo Marito.
Io capisco tutto quello che scrivi nella lettera: ma c'è qualcosa che non mi torna.
Quello che mi turba non è ciò che dici adesso, ma come tu abbia potuto stare buona e zitta fino ad ora. E' parecchio che il tuo ganzo le spara grosse, combina casini e si fa il galletto con ogni pollastra che si avvicina.
E tu sempre zitta, distante, altera. Un mito per tutti noi, che solo a vederlo in tv ci veniva l'orticaria, figuriamoci a sentirlo sparare le sue boiate tutto il santo giorno, in carne ed ossa. Tu niente. Una santa, si pensava. Tranquilla come Steve mc Queen, distante come Grace Kelly. Fino ad oggi.

Dai Veronica, raccontacela tutta, che succede? Che ti ha fatto, davvero?

lunedì, gennaio 22, 2007

mi è venuta un poco bucolica

Disclaimer:
come sempre mi innamoro delle metafore e ci calco la mano (eppoi magari non sarà nemmeno tanto nuova)


ho letto un po' di fretta, e senza capire proprio tutto, questi due (1 & 2) post dei maestrini, e questo mi dà il coraggio per dare la mia descrizione dei blog come la farei a uno che non ne sa mezza (dato che non ne so mezza, mi sento abbastanza a mio agio).

Se ti va puoi mettere un vaso di gerani sul balcone, oppure un vaso di rosmarino. Poi magari ci prendi gusto e metti degli altri vasi, li sposti, combini i colori e le varietà diverse e fai un un balcone da cartolina. Magari lo fai perchè vuoi che la gente lo ammiri, oppure perchè ne trai godimento tu, oppure perchè ne vuoi ottenere qualcosa (fosse anche solo il basilico da metter sulla pasta al pomodoro).
Se hai le possibilità di tenere un giardino, anche qui ti puoi sbizzarrire, aggiungi e togli a seconda delle stagioni, o magari per lunghi periodi ci lasci crescere le erbacce o ci lasci scorrazzare e scagazzare animali diversi e sconosciuti. Oppure lo tieni algido col suo bel prato all'inglese e una raffinata bordura. Oppure ci metti alberi che fanno ombra e la musica diffusa e fai dei barbecue dove si ubriacano tutti. Ci puoi far crescere anche qualche pianta illegale, finchè non ti beccano. Oppure potresti fare una serra, o un orto, e venderne i prodotti al mercato. O magari coltivazioni intensive e viverci, se ci lavori tanto e bene (e/o se trovi gli additivi giusti).

In tutti i casi, per me sei ok, se mi piace quello che vedo o che assaggio magari ripasso.

mercoledì, gennaio 17, 2007

un bambino, come docente

Ci ho perso una mezza nottata per capire come funziona e per impratichirmi a sufficienza per non fare figuracce, ma alla fine con un softwerino trovato nella confezione del cellulare nuovo riesco a guidare via bluetooth le presentazioni di power point che proietto a lezione. Un solo problema: devo arrivare in aula un quarto d'ora prima, tra usb da attaccare, proiettori da connettere, apertura di porte seriali virtuali e connessioni bluetooth che vanno e vengono.
Però ieri mattina gli studenti hanno reagito con un boato di soddisfazione (magari era scherno, ma omnia munda etcetc). Comunque oggi si replica. Anzi adesso vado, che tra mezz'ora inizio...

giovedì, gennaio 11, 2007

le (5) cose che non ti ho detto

da mafe (e meno male che cominciavo a offendermi che nessunomiavevainvitatoagiocare)

1)al liceo, mi hanno rimandato una sola volta, in una sola materia: chimica

2)per qualche anno, ho fatto l'allenatore della selezione nazionale dei partecipanti alle olimpiadi della chimica

3)sono stato nei boyscout dai 13 ai 24 anni

4) ho vissuto 6 anni con un dentista pazzo, tipo steve martin ne "la piccola bottega degli orrori"

5) soffro follemente di vertigini, nonostante fino ai 20 anni abbia tentato di fare il freeclimber (in effetti ho smesso per quello, ora anche un tratto esposto di sentiero mi manda in vacca il cervello)


passo il tutto a:

potrebbepiovere (che temo non abbia il tempo per queste cose)
marco (che secondo me 'sti meme non gli piacciono)
miic (che mi sembra che di solito queste cose non le fa)
ulrico (che queste cose di certo non le fa)

'nzomma, tutta gente che se ancora mi legge mi sa che stavolta mi manda a quel paese, però a me questo meme mi stuzzica la curiosità.

giovedì, gennaio 04, 2007

qualche volta lo faccio anche io...

... e spero di non avere le stesse sorprese.


"ho digitato il mio nome su Google e ho scoperto tutto"


PS ma sono l'unico a trovare decisamente sconfortante l'intervista qui linkata?

mercoledì, gennaio 03, 2007

anno nuovo, vita vecchia

il regalo di natale del nostro ministero consiste quest'anno nella pubblicazione degli elenchi dei programmi di ricerca di interesse nazionale. Soldi cioè che vengono dati dal ministero a progetti di ricerca (di norma preparati da gruppi di diverse sedi universitarie che collaborano alla realizzazione dei progetti) come cofinanziamenti. In pratica il gruppo di ricerca ci mette qualcosa di suo, la sede universitaria aumenta il gruzzolo e il ministero può mettere fino al 70% del gruzzolo totale (più o meno). Questi PRIN sono la linfa vitale per la ricerca accaedemica nazionale: se si escludono i finaziamenti di provenienza comunitaria (che di solito richiedono un paio di master solo per comprendere la struttura dei bandi di concorso...) sono il maggior canale di entrate. Accedervi è abbastanza difficile, capita che gruppi di ricerca titolati vengano esclusi, insomma, la procedura di valutazione sembra essere di solito piuttosto seria. Avere un finanziamento prin vuol dire, oltre che un riconoscimento della validità dei propri progetti, poter fare ricerca a un discreto livello, per lo meno di tranquillità.

Bene, andiamo a vedere quanti soldi sono arrivati quest'anno a tre aree scientifiche scelte a caso, ma rappresentative a livello strategico per la ricerca di un paese (ma lo sono anche tutte le altre ovviamente) e confrontiamole con quelle elargite nel triennio precedente (cifre in milioni di euro)

anno----------------2006---2005---2004---2003
scienze chimiche----9,443-14,275-15,558-16,672
scienze mediche----15,829-23,722-26,953-27,206
scienze biologiche-10,172-15,932-17,669-16,618

Con buona pace di ogni discorso sul rilancio della ricerca accademica, una riduzione di più di un terzo, nientemeno.
Quello che non capisco è se la responsabilità sia del precedente governo o di quelli che dovrebbero salvare la scienza italiana.