il senato alla rovescia
In parlamento la maggioranza di centrosinistra che sostiene il governo Prodi ha votato (quasi) compatta contro un emendamento (proposto da un senatore di An, non c'è più religione) che aumenta ad un livello decente le borse di coloro che frequntano il dottorato di ricerca. Poco dopo, la stessa maggioranza si è impantanata sull'argomento del tetto allo stipendio dei manager pubblici. Evidemenente per qualcuno non sono abbastanza 270000 annui per un manager, mentre sono troppi 1150 euro al mese per uno che frequenta il dottorato di ricerca.
Per qualcuno di centrosinistra, ovvio.
Niente sostegno ai giovani che iniziano la loro strada nella ricerca, massima attenzione per i vecchi boiardi di stato: un ottimo modo per perdere molto più consenso (il mio, per esempio) di quanto se ne possa guadagnare con mesi di pippe sul partito democratico.
update: ecco il comunicato stampa del ministro Mussi sulla questione degli assegni di dottorato (via freelance)
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