martedì, agosto 31, 2004

potenza orgastica contro Bush

Da un sito imperdibile si preparano a sabotare la convention repubblicana con un diluvio di sesso. Date una occhiata anche alla parte teorica, mi raccomando. (via pynchonoid)

UPDATE: un quote memorabile dal sito: "
Metaphorically speaking, our September 2nd project will be an attempt to give the sky a blowjob. "

in edicola

Se vi piace il noir bello crudo, però moderno, magari in salsa pop (e anche un bel pò pulp) è in edicola (solo fino a domani!) con le "strade del giallo" di repubblica (che al 14esimo titolo si è degnata di far uscire qualcosa di succoso) il romanzo "Vendetta" di George P. Pelecanos. Autore inspiegabilmente sottovalutato dall'editoria italiana per lungo tempo, da qualche anno viene finalmente pubblicato (io ho letto King Suckerman, shake edizioni, un thriller in stile blaxploitation), ma dato che questo ve lo portate a casa con 5.90 euri in una edizione dignitosa (più il prezzo del quotidiano, che nel caso non lo leggiate può sempre rendersi utile per un sacco di incombenze casalinghe) direi che è abbastanza imperdibile. Le sue storiacce si svolgono a Washington D.C., che da qualche tempo risulta essere il posto con il più alto numero di crimini procapite degli states, sono pieni di piscopatici violenti e lasciano pochissimo all'immaginazione. Unica controindicazione: è il capitolo finale di una quadrilogia chiamata "D.C. quartet", ma per quel che sto vedendo si legge benissimo da solo.

lunedì, agosto 30, 2004

Lavorare con lentezza

Grazie alle aderenze del mio collega e dirimpettaio di scrivania, che oltre ad essere brillantissimo scienziato è poliedrico scrittore (romanziere , critico e saggista), giovedì scorso abbiamo assistito ad una anteprima privata di "Lavorare con lentezza" di Guido Chiesa. Infiltrato, e mescolato anonimamente tra la creme della intellettualanza milanocentrata (tra gli altri vengono segnalati un Feltrinelli, Gomma, Massimo Coppola che nel film con naturalezza interpreta sè stesso) mucho maas ha davvero gradito il film. Attenzione: nello sproloquio che segue ci sono poche e imho non importanti anticipazioni sulla trama del film.


1976: due giovani figli della Bologna proletaria vivacchiano tra sogni ed espedienti, quando viene prospettato loro un colpo grosso, la svolta. Si tratta di un buco, un tunnel: scavare sotto la città per raggiungere una banca. Metafora? Non ci sono tante vie di uscita per quelli nella loro situazione: la fabbrica o il crimine, e la galera. Ma ecco che mentre scavano li raggiunge il suono (underground!) di una radio strana: se sia la luce in fondo al tunnel non si sa, e che la storia di radio alice finisca male è noto. Nel frattempo però avranno scoperto il sesso e le rivendicazioni del femminismo, le paure dei coetanei piccolo borghesi, la non sempre allegra cialtronaggine dei più intellettuali e molto altro...
Mescolando storia e fiction, materiale di repertorio e piccoli spezzoni girati stile film muto b/n, in un film davvero molto divertente Chiesa trova un registro rigoroso ma leggero, con l'aggiunta di un pizzico di noir a fare da collante. Senza paludamenti e didascalismi ricapitola le tensioni del periodo, le differenze generazionali e di classe, i sogni e gli incubi di un amosfera che sa rendere come irripetibile. Scene preferite: il concerto organizzato dalla radio, con gli Area che suonano (intepretati dagli Afterhours) dopo che le braccia proletarie hanno montato il palco salvando l'intellighenzia sprovvista di prassi; più tutte quelle nelle quali è presente il carabiniere che "controlla" le trasmissioni di radio alice.
PS ogni volta che vedo un film ambientato a Bologna, penso che vorrei aver vissuto lì almeno una decina d'anni, a scelta negli ultimi 50.

venerdì, agosto 27, 2004

giovedì, agosto 26, 2004

piccolezze

Di questa stagione esplodono in tv spot che ci invitano a iniziare collezioni delle più fantasiose (che di conseguenza invadono le edicole). Tutta roba assolutamente imperdibile: "la mia officina in miniatura", "divinità dell'antico egitto" "modellini di taxi del mondo" "inizia e dipingi ora il tuo presepe" "coltelli da collezione" (coltelli veri!) "ventagli dal mondo" "gli scacchi dell'antica grecia" (e non ridete che son suppergiù tutte vere)... Probabilmente i fratelli fabbri, il signor de agostini e compagnia bella immaginano che gli ultimi giorni di vuoto lavorativo delle nostre ferie agostane vadano riempiti da quintali di ciarpame. Oppure confidano che dopo l'orgia di tempo libero (?) uno si senta così anioso da dover iniziare un raccolta qualunque essa sia (quella del collezionista è una nevrosi da manuale). Bene: il lotto 49 regala, a imprenditori del ramo con la voglia di rischiare, alcune idee comprensive di lancio pubblicitario.

I minuscoli leader dell'opposizione
A statura ancora più piccola dell'originale, finalmente la collezione dei campioni più rappresentativi di centrosinistra e rifondazione. Ogni settimana, 2 pupazzi realizzati con estrema cura di tutti dettagli. Con la prima uscita, a soli 4.90 euro, Bertinotti e Rutelli, una lente di ingrandimento 50 X, più un simpatico set di spilloni per puntarli al muro e/o compiere riti vodoo. A soli 9.90 euro in più l'indispensabile manuale di 700 pagine per orientarsi nella collezione: "Il chi cazzo è chi del centrosinistra in Italia"

Più case per tutti
Quante sono le dimore di sua maestà? Scoprilo finalmente, e collezionale (tieniti libero il garage). Complete di tutti gli accessori: bunker sottomarini, jacuzzi olimpioniche, segretarie maggiorate, schiavi, ospiti e famigli che fanno jogging. Con l'uscita di questa settimana, la villa di Arcore comprendente la cella di Veronica, la cripta di Paolo, dell'Utri in visita che prende il caffè nelle stalle, più una dozzina di cimici finte. La prossima uscita: Villa Certosa con le statuine di Tony, Cherie e Apicella che cantano "O' sarracino" abbracciati a 50 bodyguard.

Capelli e cappelli
Non lasciare che il tempo ti faccia dimenticare le imprese del fregolistico premier! Raccogli tutte le folgoranti trovate e le idee meravigliose che son passate per la testa del nostro! Dal colbacco alla coppola siciliana, dal caschetto operaio alla già mitica bandana, compresi i modelli in lattice e crine delle Sue evoluzioni tricologiche, dai primi riporti alle ultime ricrescite!
Prossime probabili uscite: il sombrero alla Pancho Villa, il cilindro di zio Paperone, il taglio alla George Clooney e lo zuccotto a strisce da galeotto. Gran finale, ça va sans dire, la feluca imperiale di Napoleone.

lunedì, agosto 23, 2004

Ansie

1) Lo sapevo, prima o poi doveva succedere. Pietro si è ammalato. Il piccolo da ieri ha la febbre, oggi siam giunti a 39, inspiegabilmente, senza altri sintomi. Pediatri e guardie mediche dicon di non preoccuparsi, e così anche parenti e amici genitori esperti (più di noi, almeno). Che loro ce le hanno queste febbri, e che 39 per un bimbo di 11 mesi non è come per noi (e certo, sarà peggio, per loro, poveri piccoli).
Sarà, ma il sottoscritto, ipocondriaco di lungo corso, in autodichiarata fase di guarigione (effetto accessorio di psicoterapia), sta sperimentando nuove e insopportabili forme di ansia, paura e sofferenza. Accetto volentieri tentativi di rasserenarmi.


2) Questo non mi impedisce di sorridere pensando chi diavolo può essersi
rubato "l'urlo". Che diavolo se ne fa? Capisco la Gioconda e il suo sorriso. Capisco un bel paesaggio impressionista. Ma mica ti puoi appendere in casa una roba simile! Che se ti alzi una mattina appena un pò più ansioso del solito ti fa venire una crisi di panico. Tanto è vero che non era nemmeno assicurato per il furto. Che l'abbian rubato solo perchè era molto facile?


3) Fa meno sorridere la storia di Baldoni. Primo, per la preoccupazione per il giornalista free lance, un grande. Secondo, per lo spettacolo deprimente offerto dai media.
Ultima chicca, questa.

venerdì, agosto 20, 2004

mani sul tavolo!

BoingBoing segnala il lancio di un pornmagazine per cellulari, da parte di un certo Ben Dover (stupendamente greve gioco di parole?). Stanti le dimensioni degli schermi, sarà la volta che a far certe cose si diventa ciechi sul serio.

martedì, agosto 17, 2004

bacco, ganjia e venere...

Che un paio di bicchieri di rosso al giorno faccian bene lo sanno tutti. Che scopare almeno tre volte la settimana allunghi la vita (dieci anni se si tromba tre volte la settimana: diamoci dentro) lo si sospettava in tanti. Ma che il THC sia in grado di bloccare l'angiogenesi tumorale, beh, qualcuno a Sirchia e Fini dovrebbe farglielo sapere.

La repubblica delle bandane


Beh, perchè non dovrei andare in giro con uno straccio in testa? Sono giovane, bello, spensierato, e non ho un lavoro o una posizione che mi obblighino a presentarmi ad un qualsivoglia pubblico come una persona seria e affidabile.

domenica, agosto 15, 2004

Agosto 2004: Lourdes, ultima spiaggia

Il papa va a Lourdes, e fin qui nulla di male. La cosa ti appare curiosa quando apprendi che è la prima volta, e che comunica di andarci come malato. Ti viene da interrogarti sulla fiducia (fede?) che le alte gerarchie cattoliche ripongono in madonne, miracoli e padripii. Uno normale, un credente praticante qualunque, tra turchi che sparano, polipi, parkinson, interventi e tutto il resto, ci avrebbe pensato già da qualche lustro a farsi un giro da Bernadette. O ce lo avrebbero portato i suoi parenti. Lui invece prima ha scomodato luminari e ci ha provato con tutto quello che la farmacopea classica e new age consentono: addirittura è diventato testimonial della papaya (nomen omen) fermentata ben prima della Simona Ventura. O c'è sotto un colpo di teatro fantastico, o è un autogol della madonna.

PS: parrà brutto parlare così di un anziano così malmesso, ma insomma, non dimentichiamo che è un tizio che (tra altre amenità e verità sacrosante) va in giro a dire che non bisogna usare i preservativi, sapendo che milioni di persone rischiano di ascoltarlo.