giovedì, febbraio 23, 2006

una rosa nel pugno, uno schiaffo alla quercia?

Voto PCI, pds, ds da sempre. E da sempre mi incazzo con quelli che disperdono i voti (beh, a 19 anni votai DP, ma era una vita fa). Sono un dalemiano da culto della personalità. Da qualche tempo ho un rovello. Quello di votare rosa nel pugno. Perchè? Come sempre troppo pigro per argomentare, ve lo faccio spiegare da Cabiria, che dice *esattamente* quello che ho in mente io, vergogna compresa, e scrive il post che meditavo da tempo. Vada come vada, prevedo comunque un ottimo risultato per Boselli & co.

uno capisce di essere davvero un attempato nerd quando, guardando una puntata di numb3rs in (incomprensibile) lingua originale, l'unica cosa che capisce davvero è l'enunciazione del principio di indeterminazione.

lunedì, febbraio 20, 2006

è iniziato il countdown

Tra 10 giorni entro in ospedale per l'operazione menisco/legamenti del ginocchio dx, e ho già, scusate il francesismo, la merda al cervello.
Io sono tendenzialmente ipocondriaco, non sopporto il dolore, mi lamento continuamente, e in occasioni come queste divento preda di un pessimismo cosmico. Avrò bisogno di elevate dosi di oppiacei e antiinfiammatori vari, ma non è questo che voglio da voi.
E' chiaro che per la settimana (a essere ottimisti) successiva all'intervento devo trovare una serie di attività che mi facciano perdere congnizione di me stesso.
Sono quindi ben accetti consigli per letture dal fascino rapinoso. Niente di complicato, in prima battuta, ma qualcosa che mi tenga per le palle e non mi molli. Saghe fantasy, gialli da 700 pagine, beste seller con sequel, fate vobis.
Per intenderci, vorrei non aver già letto american tabloid (ma andrebbe bene anche il signore degli anelli).
Certo che però la prolungata immobilità potrebbe essere l'occasione per affrontare letture impegnative.
O mi sparo una camionata di serial tv? Tipo tutto Lost, o 24, a botte di 12 puntate al giorno?

Insomma, sono nelle vostre mani.

mercoledì, febbraio 15, 2006

i grandi quesiti sul sesso - 2

qualcuno mi spieghi perchè trovo molto più penoso bocciare una studentessa rispetto ad uno studente

lunedì, febbraio 13, 2006

panic

Cari i miei smanettoni, ho un problema. Mi si para davanti una lunga degenza a casa, suppergiù immobile. Quindi avevo già fatto il progettino: adsl, router wireless, skype e webcam, così potevo dare una occhiata pure in laboratorio. Peccato che abbia scoperto che l'adsl a casa mia misteriosamente non arriva. Quindi rimarrei appeso al modem o alla connessione gprs (che va pure peggio, pur con la comodità di essere wireless).
Ho tre settimane (qualcosa meno) per risolvere la faccenda, sono graditi consigli (magari senza dover fare un mutuo).

venerdì, febbraio 10, 2006

buon weekend

Belle & Sebastian "Funny little frog"
the minus 5 "twilight distillery"
shout out louds "please please please"
seedy gonzales "Page 28"
grandaddy "Pull the curtain"
Okkervil river “No Key, No Plan”

il mio corpo per la scienza

La scienza è il mio lavoro. Una buona parte della mia vita. La insegno, indegnamente. Faccio ricerca. Ho scritto qualche articolo scientifico. Mi capita di fare da referee.
Ma ora sono pronto al salto di qualità.
Una delle assistenti di vasca (trad: bagnina) della piscina che frequento da qualche anno, mossa a pietà dalla storia del mio ginocchio (operazione ai legamenti programmata per il 2 marzo), dapprima mi ha chiesto se dopo l'intervento avrebbe potuto fare qualche fotografia al melone raggrinzito che mi ritroverò.
Incoraggiata, mi ha spiegato che si sta laureando sulle terapie postoperatorie in acque termali delle ginocchia con il legamenti lesionati, e che sarebbe disposta a farmi la riabilitazione in piscina (gratuitamente) a patto di potermi mettere nella sua tesi.
Potevo io sottrarmi? Potevo rifiutare una cortesia a una giovane studiosa delle scienze motorie bionda e tonica (il mio attuale fisioterapista di fiducia è un sessantenne simpatico e bravissimo, ma francamente poco avvenente)?
Un solo dubbio: dato che le acque della piscina nulla hanno di termale, mi userà come una sorta di "bianco"? A dimostrare la minore o scarsa efficacia in assenza di acque termali? E un altro, già che ci sono: i miei laureandi sbagliano la stessa reazione una media di tre volte prima di tirar fuori il prodotto buono, ammesso che vi riescano. Io sarò l'esperimento due o quattro? (ecco che l'ipocondriaco riaffiora, puntuale)

mercoledì, febbraio 08, 2006

troppo steampunk!

the difference engine, tutta col lego!
(no, non sto aderendo alla campagna di sostegno dei prododtti danesi)

(via il tao dei blog)

lunedì, febbraio 06, 2006

un paio di ripensamenti

Vorrei riprendere qui, che i commenti a questo post stavano generando una finestra di scomoda lettura.

Sarà che in questi giorni chi più ha insistito sul testo della libertà di parola tout court sono state le leghe e le destre xenofobe di mezza europa, e come compagnia non mi piace.
Sarà che gli integralisti di mezza europa (cattolici) e mezzo oriente (islam) sembrano i difensori della tolleranza religiosa e delle sensibilità dei popoli.
Sarà che i media ci stanno pestando un pò troppo duro e stanno contribuendo in maniera pesante al salire di livelli dello scontro.

Insomma, le mie conclusioni per ora sono molto meno apodittiche di tre giorni addietro.
E' giusto che un giornale pubblichi le vignette che vuole, giusto che non chieda scusa se pensa di aver fatto il suo dovere(?).
Certamente tutti vorremmo maggiore intransigenza nel condannare le reazioni violente di parte dell'islam, perlomeno da parte di istituzioni laiche la cui preoccupazione invece sembra quella di tutelare le sensibilità religiose.
Certamente non è mai abbastanza ribadito che la sensibilità altrui non può essere l'unità di misura dei miei spazi di libertà.
Giusto che il governo danese non voglia chiedere scusa? Direi di si, tanto lo farà comunque appena i boicottaggi diventeranno sufficientemente pesanti (a proposito, chissà che odore di salmone affumicato, laggiù).
Giusto che altri giornali ripubblichino le vignette, ergendosi a baluardo dell'occidente e dei suoi valori? Non so. Giusto fare di una questione di principio una questione di vita o di morte? Non so. Il vanz parla di realpolitik, che suona sempre brutto, però...
Insomma, a tutti capita di litigare con qualcuno, e di sentire di avere innegabilmente ragione. L'esperienza di chiunque abbia delle realzioni un minimo sane e adulte, però, è che l'intransigenza e le provocazioni continue (tanto più facili se siamo certi di essere nel giusto ma per qualche motivo ci sentiamo deboli), raramente portano alla composizione dello scontro, indipendentemente da dove stia la ragione. Anzi, di solito portano all'esasperazione. E questo succede già con le persone che amiamo (a me con la doni succede, perlomeno) figuriamoci con quelle che ci stanno sull'anima per questioni non propriamente secondarie.
Quindi? Quindi non so. Se dovessi parlare con un musulmano di questa faccenda credo non avrei problemi a spiegarmi, e proverei a convincerlo del fatto che l'intento satirico per me non è "intenzionalmente" una bestemmia.
Certo non lo farei tenedogli sotto il naso qualcosa di offensivo, solo perchè sono certo e voglio ribadire che è mio diritto farlo.

update: a me l'articolo di galimberti che si critica qui è piaciuto moltissimo, e tende ulteriormente a farmi cambiare idea

sabato, febbraio 04, 2006

epifanie teleindotte

Casini e Rutelli: la stessa faccia di due medaglie.

(intravisti questa notte a matrix)

venerdì, febbraio 03, 2006

sacrosanto

Come non essere d'accordo con Luca Sofri? La serie di commenti che in qualche modo tendono a giustificare la reazione di una parte dell'islam è allucinante. Leggo ora che Pisanu ci tiene a dire che anche la sua sensibilità è scossa. Sembriamo molto meno preoccupati dall'assalto alle ambasciate danesi.
Però ha ragione anche Delio: perchè sorprendersi delle reazioni, in un paese che ancora considera la bestemmia come reato?
Il problema è che una frase come "La stampa è offensiva e irriguardosa" lo si dice pure in Gran Bretagna (e meno male che lo è, ci aspetterebbe come chiosa).
E insomma, è chiaro che la ragione di quel tipo di risposte è la paura. Una paura che non si riesce a confessare chiaramente, quindi tanto più vera. E per la prima volta dall'inizio del bailamme (quello della contrapposizione islam - occidente) inizio a provare un vero senso di fastidio: non voglio aver paura di leggere un giornale, di farmi quattro risate alla faccia della religiosità di chicchessia, voglio che rimanga mio diritto vedere le religioni come una assurda creduloneria, innocua o meno a seconda delle situazioni.

Mi piacerebbe molto che qualche blogger influente (cioè letto) facesse partire una bella campagna di pubblicazione delle suddette vignette su tutti blog possibili (e anche trovare tutte le suddette vignette, che non ho tempo di cercarle, grazie)

update: grazie alla segnalazione di miic, eccole qui.
update bis: da questo post di angelita raggiungete tutte e 12 le vignette

Sofia on Ice

Il commento della diva:
"Sono molto contenta, non dovranno nemmeno scongelarmi"

mercoledì, febbraio 01, 2006

energia costo zero, zero finanziamenti

Se fate una ricerca con le keywords "balzani sunny" trovate una valanga di articoli, in questi giorni.
Nei quali si parla di una macchina molecolare (delle dimensioni dell'ordine del nanometro), una sorta di motore che funziona trasformando luce in movimento: in altre parole un assaggio di energia pulita. Parole grosse, messe così, e in effetti la applicazione reale è ben lontana. Certo è che quello (spesso confusamente) raccontato dei giornali è un esempio di ricerca di assoluta avanguardia scientifica internazionale. Il lavoro è pubblicato questa settimana sul prestigioso PNAS.

Quello che tutti questi articoli non dicono (tranne l'unità, l'altroieri, ma non lo trovo online, e pare, il sole24ore di giovedì scorso, ma non lo ho visto) è che il gruppo bolognese autore del lavoro in questione, insieme a gruppi di altre sedi universitarie italiane (gruppi che conosco da vicino, diciamo così), hanno scritto una proposta di progetto sulle macchine molecolari per ottenere un finanziamento dal ministero all'interno dei PRIN. Questo progetto non è stato finanziato, con motivazioni che non so se posso riportare, ma che vi assicuro, anche alla luce della rilevanza dei suddetti (e altri) risultati, fanno un poco specie.