così non va, Veronica
Cara Veronica, con difficoltà vinco la riservatezza che ha contraddistinto il mio rapporto con te nel corso dei 27 anni (!) che hai trascorso con quell'uomo pubblico, palazzinaro prima, televenditore poi, protocaudillo fino a poco fa, quale è tuo Marito.
Io capisco tutto quello che scrivi nella lettera: ma c'è qualcosa che non mi torna.
Quello che mi turba non è ciò che dici adesso, ma come tu abbia potuto stare buona e zitta fino ad ora. E' parecchio che il tuo ganzo le spara grosse, combina casini e si fa il galletto con ogni pollastra che si avvicina.
E tu sempre zitta, distante, altera. Un mito per tutti noi, che solo a vederlo in tv ci veniva l'orticaria, figuriamoci a sentirlo sparare le sue boiate tutto il santo giorno, in carne ed ossa. Tu niente. Una santa, si pensava. Tranquilla come Steve mc Queen, distante come Grace Kelly. Fino ad oggi.
Dai Veronica, raccontacela tutta, che succede? Che ti ha fatto, davvero?
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