it overtakes me
nella hall dell'albergo dove mi trovo per il congresso c'è una concentrazione sospetta di bionde pettorute. Vuoi vedere che in concomitanza al nostro c'è un meeting di escort, ho pensato, vuoi vedere che una volta tanto si pranza con qualcuno di interessante. Poi guardo il cartellone in bacheca e scopro che si tratta di un convegno dal titolo "La guerriglia tra i sessi, ovvero come uscire indenni da una relazione con uomini impegnati e/o disimpegnati".
Mi rendo anche conto che è l'unico congresso che c'è, e che io sono invitato come relatore con un contributo intitolato "quello che gli uomini non dicono: la testimonianza di un insider".
Mi butto in acsensore terrorizzato dall'idea che qualcuno possa riconoscermi, imbattendomi in un bellimbusto in smoking che conciona sulle over 30 in cerca di manzo.
Qunado finalmente riesco a uscire, sul pianerottolo del quarantanovesimo piano, mi trovo davanti una donna della quale mi sarei anche potuto innamorare, nel contesto appropriato, solo che guardo in basso e accidenti, pare che il suo stato sia ancora più interessante di prima. Borbotto qualche frase di circostanza (tipo: "adesso son cazzi tuoi") e mi rintano nella suite. Mi butto sul letto cercando di scordarmi tutto. Mentre rantolo il radiatore si trasforma in un cespuglio, dal quale salta fuori un tipo con l'aria losca che mi porta uova al bacon e caffè sproloquiando di cose che comprendo vagamente.
Quando finalmente mi addormento, mi sveglio in un bagno di sudore promettendo di non passare mai più la domenica sera a recuperare settimane di blog.
Mi rendo anche conto che è l'unico congresso che c'è, e che io sono invitato come relatore con un contributo intitolato "quello che gli uomini non dicono: la testimonianza di un insider".
Mi butto in acsensore terrorizzato dall'idea che qualcuno possa riconoscermi, imbattendomi in un bellimbusto in smoking che conciona sulle over 30 in cerca di manzo.
Qunado finalmente riesco a uscire, sul pianerottolo del quarantanovesimo piano, mi trovo davanti una donna della quale mi sarei anche potuto innamorare, nel contesto appropriato, solo che guardo in basso e accidenti, pare che il suo stato sia ancora più interessante di prima. Borbotto qualche frase di circostanza (tipo: "adesso son cazzi tuoi") e mi rintano nella suite. Mi butto sul letto cercando di scordarmi tutto. Mentre rantolo il radiatore si trasforma in un cespuglio, dal quale salta fuori un tipo con l'aria losca che mi porta uova al bacon e caffè sproloquiando di cose che comprendo vagamente.
Quando finalmente mi addormento, mi sveglio in un bagno di sudore promettendo di non passare mai più la domenica sera a recuperare settimane di blog.
|