venerdì, giugno 10, 2005

pulpo y pimientos de Padron

ovvero polipo a là galliega e peperoni verdi della zona di Padron, cotti nell'olio bollente, scolati e cosparsi di sale grosso. Sono l'appuntameno fisso di questi giorni in Galizia, dove mi trovo ospite di un amico e della Università di Santiago de Compostela, città incantevole in una regione strana dove anima latina e aria atlantica si mischiano, a trascorrere qualche giorno di vacanza con la scusa delle collaborazioni accademiche. La cucina, dicevo: une delle migliori dei posti che ho visitato: varia, fantasiosa, gustosa, solo produce incubi notturni che non provavo da tempo, complici il tardo orario a cui si cena e le abbondanti dosi di albarino che la accompagna. Date le abitudini notturne degli abitanti di questo luogo, stamane (ore 7, ormai a qualunque ora vada a dormire) sembravo una vecchia rockstar in disarmo e fuga piuttosto che un giovane scienziato che di lì a qualche ora avrebbe dovuto tenere una conferenza.