lunedì, giugno 20, 2005

leaving waratzee

saluto dal finestrino, il piccolo un po' ride vedendomi sul treno, poi prende una espressione preoccupata e urla "papàààà io io" tendendo le mani verso la porta del vagone.*
Il treno si muove, il dinamico trio esce dall campo del finestrino agitando le mani, ma basta uno scatto della testa per guadagnare ancora qualche secondo della loro vista: le due donne hanno già ripreso a chiacchierare, invece lui è ancora voltato, fiducioso, nella direzione della partenza. Il tempo di un sorriso di intesa, solo nostro, e un veloce dialogo muto:
"tranquillo figlio mio, non ti lascio solo a lungo in mano a quelle due pazze"
"non ti preoccupare e pensa a riposarti, al lavoro,nel frattempo a queste faccio fare quello che voglio... senti, però, su 'sta figata di treno, quando mi ci porti?"

*straziante? pensate per uno che era convinto di possedere una resistente corazza di cinsimo