Comunque nel dubbio non astenerti
Nel primo pomeriggio di oggi, passeggiando anzi zoppicando negli storici cortili dell'università mentre mi recavo a una riunione, ho incontrato diversi colleghi, che incuriositi dalla stampella e catalizzati dal rilassante sole postprandiale sembravano più vogliosi del solito di chiacchiere. Almeno tre di questi, docenti e ricercatori di discipline umanistico-politico-forensi, tutti con il classico aspetto che ci si aspetta (giacche di velluto con toppa, cravatte english, camicie button-down, pipa etcetc) e tipico sussiego dell'intellettuale preoccupato, si sono confessati in ambascie quando la discussione è inevitabilmente (causa loro, io con il clima odierno pensavo al prossimo weekend da un altro punto di vista) giunta alla domenica elettorale.
Sintetizzo così: "questi mica perderanno tanto facilmente, la vedo grigia, ho paura di brogli". "Questi" ovviamente sono il Berlusca e soci (gli universitari che conosco io sono ovviamente tutti dei pericolosi comunisti). Io tutte le volte son caduto dal pero, proprio non ci avevo pensato. Ho perso parte del mio intuito paranoico? Dite che dobbiamo dormire preoccupati? Devo consigliare ai miei colleghi una vacanza (da cosa non saprei)?
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