lunedì, gennaio 10, 2005

l'opera stordente di un fomidabile genio

Il 2005 è l'anno di einstein, (e anche l'anno della fisica) come ricorda con un bel paginone il domenicale del sole 24 ore di ieri. E non solo perchè ricorre il 50esimo anniversario della morte, ma anche in quanto è passato un secolo dal suo annus mirabilis, il 1905 appunto, nel quale il capellone di Ulm produsse 5 lavori scientifici che definire di importanza cruciale è davvero riduttivo. Basti pensare che oltre a un articolo sul moto browniano e uno che descriveva un nuovo meteodo per la determinazione delle dimensioni molecolari (robetta, via), in quell'anno Einstein produsse i due articoli seminali sulla relatività ("sull'elettrodinamica dei corpi in movimento" e "l'inerzia di un corpo dipende dal suo contenuto di energia?", in pratica E=mc2) e quello sull'effetto fotoelettrico, che nientemeno suggerisce l'esistenza dei quanti di luce o fotoni, pietra miliare nell'affermazione del paradigma del dualismo onda-corpuscolo, e che gli valse il nobel nel 1921. Al riguardo, consiglio la lettura di "L'anno memorabile di Einstein" a cura di J. Stachel, ed. Dedalo, che riporta la traduzione commentata dei suddetti articoli. Non so quanti abbiano una idea anche vaga degli argomenti sopra citati, ma per quanto mi riguarda, il considerare l'eterogeneità dei campi padroneggiati da Einstein a soli 26 anni è roba da capogiro.