Questa faccenda del rapporto con facebook mi sta tormentando.
Passati due giorni dal post precedente (sono un medium?) hanno iniziato a piovere domande di aggiunta alla lista degli amici da parte di studenti passati e presenti. Studentesse, più che altro.
Ora, io capisco che il docente disponibile, sorridente e bravo (ne ho due su tre, quindi mi ci metto dentro!) trovato su facebook sia una tentazione irresistibile, ma benedetti ragazzi, ho 40 anni suonati, voi meno della metà. E sono (stato) il vostro professore. Qualcosa mi dice che devo tenere un profilo un po' più serioso, ma parte questo, che abbiamo da dirci, su facebook, intendo?
Pure qualcuno che non ha ancora passato l'esame, e ci dobbiamo rivedere tra qualche giorno!
Ecco, io, per esempio, avessi trovato qualcosa come l'indirizzo o il numero di telefono di uno che mi aveva segato, avrei cercato (o perlomeno desiderato) di fargli scaricare un tir di letame davanti a casa, o più pacatamente di svegliarlo un paio di volte alle 4 di mattina, non di spedirgli un biglietto colmo di simpatia.
Non so, sono preoccupanti questii ggiovani d'oggi.
A pensarci bene, una friend list farcita di ragazze ventenni farebbe la sua figura, quando torno dalle ferie devo riconsiderare la faccenda.