Tutto sommato, che il papa voglia dire la sua sulla scienza mica mi preoccupa tanto. Ribadisce le cose nella giusta proporzione: scienza e fede sono inconciliabili. E chissenefrega. Gli scienziati, alla fine, perlomeno in occidente, pressioni, limitazioni e ingerenze credo le soffrano più dal mercato e dal capitale (si dice ancora?) che non dal clero o dai credenti. Finchè si dedica agli scienziati, almeno non pontifica di aborto, divorzio, contraccezione, eutanasia, etcetc
Certo, il problema si porrebbe se il legislatore, che può intervenire in materia di leggi che hanno a che fare con la ricerca, si lasciasse influenzare dalle parole di un capo religioso. Ma questo non può succedere, no? Questo è uno stato laico, giusto?