lunedì, novembre 27, 2006

Un episodio inedito del Dr. House

Emergenza: viene ricoverato l'ex premier per un malore durante un comizio.
Lisa Cuddy insiste perchè se ne occupi il Dr. House, che manco a dirlo non vuole saperne.
Poi Cameron gli fa presente che il soggetto in questione ha una strana ricrescita dei capelli, ha evidenti allucinazioni mistiche, è riuscito in un solo colpo a insultare 23 milioni di persone e nonostante i 70 anni anagrafici passa le notti estive in discoteca.
Il Dr House prende in mano la cartella, si spara 4 vicodin in sequenza e si avvicina alla stanza del degente.

La diagnosi pare impossibile, anche perchè ogni volta che Foreman e Chase tentano di fargli la lombare o di infilarlo nella macchina della risonanza vengono aggrediti da Sandro Bondi in stato confusionale. Fino a quando House non lo immobilizza con una cerbottana caricata a freccette imbevute di anestetico per orsi.
Seguono interminabili discussioni su quali organi siano originali e quali acquistati da mestieranti mediaset, si escludono la classica vasculite, i soliti tumori, il rigetto dei bulbi piliferi, l'avvelenamento da fondotinta, le zecche assassine, il vaiolo del fanganistan e la lebbra dei polli, fino a quando House se ne esce con una frase lapidaria: "Lei è vecchio. Se ci tiene alla salute, la smetta di rompere i coglioni e si riposi. Ne abbiamo tutti bisogno"

"Mi consenta, medico comunista, io sono l'unico che può salvare il mio paese, ci sono 25 milioni di italiani che la pensano come me, la gente mi adora! "
Controcampo sul sogghigno di House , la camera scende e inquadra il bastone puntato sul petto del degente
"Tutti mentono. E la pianti col Viagra"

mercoledì, novembre 22, 2006

occhio non vede...

...cuore non duole: la geniale ricetta antibullismo di una dirigente dell'Ufficio scolastico regionale veneto. Se esistono atti di bullismo e vengono ripresi col cellulare, vietiamo i cellulari.

martedì, novembre 21, 2006

altro post dal quale si deduce che sto invecchiando

La faccenda dei video con docenti preso a giornalate o minacciati con finte pistole fa impressione, impossibile non pensare cosa farei se mi trovassi in una situazione simile. Infatti ci penso, e la risposta è che io non credo potrei trovarmi in una situazione simile: la ricca università privata e la facoltà di provincia nelle quali insegno non sono il terreno fertile per episodi di questo tipo. Però immagino la situazione: se per caso succedesse, sarebbe solo colpa mia.
Non è colpa dei ragazzi, ma della incapacità degli adulti ad agire come persone decenti. L'unica forma di educazione non coercitiva (e l'educazione coercitiva in realtà non esiste, la punizione insegna la paura e il sotterfugio, certo non l'autodisciplina) viene dal desiderio di emulare chi ammiriamo, dalla voglia di sapere quello che sa lui, dalla speranza di ottenere le stesse possibilità.
Di quando ero ragazzo, ricordo benissimo quali erano i docenti che ammiravo perchè bravi e corretti, quali i docenti che non stimavo perchè inetti, quello che destestavo perchè inutilmente vessatorio, anche se magari mi aveva insegnato perfettamente la materia (lo detesto tuttora, già che ci penso).
Da padre, ora (aiuto!), vedo quanto ciò che dico e faccio serenamente influenzi positivamente mio figlio, e quanto invece una punizione o una sgridata inutile rovini settimane di pazienza, comprensione e tranquillità.
Sembrerà ovvio ai più, ma per me è stata una lenta conquista: la colpa è sempre dei genitori, la colpa è sempre dei docenti. O delle maestre.
(questo non autorizza nessuno degli eventuali giovani lettori a puntare qualcosa addosso a chicchessia, eh!)